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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10302022-205820


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIANCHI, DANIELE
URN
etd-10302022-205820
Titolo
Per una Crotone post industriale: Strategie alternative di sviluppo e di marketing territoriale
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Prof. Pasta, Giovanni
tutor Prof. Albertos Puebla, Juan Miguel
Parole chiave
  • Crotone
  • Gentrification
  • Grandi eventi
  • Greentrification
  • Marketing territoriale
  • Valencia
Data inizio appello
14/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/11/2092
Riassunto
Lo scopo di questo studio sarà, nella prima parte del lavoro, di esaminare le condizioni favorevoli che hanno promosso a Crotone oltre che un’intensa attività produttiva industriale tra gli anni 30’ e gli anni 80’ / 90’, una riorganizzazione della struttura sociale, economica e urbana della città. In seguito, la crisi del fordismo o del capitalismo industriale, ha determinato la chiusura degli impianti e la presenza di forti agenti inquinanti lasciati come “eredità” nel territorio, causando inoltre una perdita d’identità nella società.
Nella seconda parte si analizzeranno diversi modelli o delle strategie alternative post fordiste di ristrutturazione territoriale.
In particolare nel Capitoli 2, 3, 4, discuteremo cronologicamente del ruolo di:
- Gentrification come forma di riqualificazione, rinnovamento e recupero dei siti industriali dismessi o di aree di forte degrado urbano e sociale, delle nuove costruzioni o di valorizzazione di aree abbandonate attraverso processi attuali di green trification.
- Istituzioni di grandi eventi nazionali e internazionali, di carattere culturale politico ed economico, per la riqualificazione e il recupero di aree urbane e per le nuove opportunità di competizione territoriale che richiamano di conseguenza nuove occasioni o riconoscimenti.
- Strategie di marketing territoriale: il potenziale territoriale, naturale, culturale, storico, artistico e paesaggistico come base per rilanciare l’immagine di una città, di un territorio e di una determinata società.
Questi modelli di strategie per lo sviluppo sono stati individuati come possibili interventi per la promozione e la crescita di un dato territorio e per nuove possibilità di scenari futuri.
Nella terza parte viene preso in considerazione il successo del caso Valencia nella Comunità Valenciana, una terra che attraverso l’applicazione di questi modelli (l’istituzione di grandi eventi, il rilancio di una nuova immagine innovativa, green e vivibile della città attraverso politiche e strategie di marketing territoriale e di alcuni interventi di casi di gentrification) è riuscita a guadagnarsi la fama di città innovativa, tecnologica, verde, efficiente, competitiva, aperta, ricca di iniziative e di proposte, che vuole investire al futuro nell’ottica della sana competizione territoriale e del continuo rilancio urbano.
Valencia rappresenta senza dubbio un esempio cui fare riferimento.
Infine, si studierà questo successo come esempio da esportare e potenzialmente da applicare in altri spazi geografici che affrontano la transizione post industriale dopo aver subito la crisi strutturale dei vecchi modelli di sviluppo industriale: in questo caso, Crotone.
Nello specifico, nella realtà Crotonese saranno trattati i settori più idonei al profilo della cittadina pitagorica, le risorse territoriali da cui ripartire insieme alle aree ex industriali o di forte degrado, ove innestare delle trasformazioni urbane per recuperare quei luoghi e dedicarli ad attività alternative, siano esse economiche, culturali o di scopo alternativo.
La metodologia dello studio consiste nell’analisi di monografie, pubblicazioni scientifiche di ricercatori e geografi Italiani e internazionali, nonché l’elaborazione di dati e informazioni estrapolati da istituti statistici e da fonti secondarie come articoli di giornale originali, relativamente al periodo storico Crotonese, foto e interviste con veri testimoni a ex lavoratori e cittadini.
Saranno utilizzati inoltre dei software geografici di supporto per individuare le trasformazioni urbane e le zone interessate al profilo del progetto.
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