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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10302022-152331


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VILELA RUIZ, GIULIANA ELIZABETH
URN
etd-10302022-152331
Titolo
Plurazionalità e iterazione: uno studio sulla plurazionalità interna all’evento
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Rovai, Francesco
Parole chiave
  • iterazione
  • plurazionalità
  • numero verbale
Data inizio appello
14/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/11/2092
Riassunto
La plurazionalità è un fenomeno linguistico largamente diffuso a livello tipologico che riguarda la natura dell’evento. Come ben denota la trasparenza del termine, indica un’azione caratterizzata da qualsiasi forma di molteplicità. Il primo che propose o, di fatto, coniò quest’espressione fu Newman (Newman 1980:13), il quale la utilizzò per riferirsi ad alcune peculiarità verbali delle lingue ciadiche, in particolare a una certa derivazione verbale che marcava la pluralità dell’evento.
La necessità di creare un neologismo per dare corpo a quel significato e per indicare talune forme derivazionali, si giustifica in virtù dell’inadeguatezza del termine indicante tali costruzioni in uso fino a quel momento: intensive. E alla necessità dello studioso di trovare un’etichetta che includesse anche ciò che veniva descritto come iterative, habitual, durative, frequentative, e distributive (Newman 1990 e Newman 2012). L’intento di Newman è altresì quello di separare queste forme derivazionali dai morfemi flessivi di accordo plurale, cioè da quella che è la marca del soggetto od oggetto sul verbo.
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