logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10302020-181150


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANTONELLI, CRISTIANA
URN
etd-10302020-181150
Titolo
Gino Severini fra Italia e Francia (1941-1954): la pittura, gli scritti, la lezione di un maestro d'avanguardia
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Patti, Mattia
Parole chiave
  • abstract art
  • arte astratta
  • post-cubism
  • post-cubismo
  • second postwar period
  • secondo dopoguerra
  • Severini
Data inizio appello
16/11/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/11/2090
Riassunto
La tesi prende in esame la produzione artistica e l'evoluzione del pensiero di Gino Severini negli anni 1941-1954, un periodo molto prolifico da tutti i punti di vista, che seguì il periodo di lavoro sotto il regime fascista. Severini andò riscoprendo la lezione delle avanguardie storiche, maturando un precoce e personale neocubismo sulle orme di Matisse, Braque e Picasso, per poi inserirsi a pieno titolo nel dibattito sull'arte figurativa e arte astratta che dominava la scena culturale europea alla fine degli anni Quaranta. Lasciò alle nuove generazioni numerosi scritti che testimoniavano la l'importanza e la lucidità della sua riflessione sull'arte moderna. Durante e subito dopo la guerra furono pubblicati "Matisse", "Arte indipendente, arte borghese, arte sociale" e la prima parte della sua celebre autobiografia. Parallelamente alla produzione artistica e letteraria, poteva inoltre vantare un notevole impegno associativo (Libera Associazione Arti Figurative, Art Club) e un costante interesse per lo sviluppo dell'arte contemporanea. Severini tornò a vivere in Francia nel 1946 ma rimase un punto di riferimento molto importante per i giovani artisti italiani assetati di avanguardia internazionale e di modernità.

The aim of the thesis is examining the artistic production and the evolution of Gino Severini's thought in 1941-1954, a very prolific time from all points of view that followed the period of work under the fascist government. Severini rediscovered the lesson of the historical avant-gardes, maturing a precocious and personal neo-Cubism followinf the example of Matisse, Braque and Picasso. Then, he actively participated in the debate on figurative and abstract art that dominated the European culture at the end of the 40s. His writings were very important for the younger generations and showed the lucidity of his reflection on modern art. "Matisse", "Arte indipendente, arte borghese, arte sociale" and the first part of his famous autobiography were published during and immediately after WWII. At the same time he could boast a great associative partecipation (Libera Associazione Arti Figurative, Art Club) and a steady interest in the development of contemporary art. Severini went to live in France again in 1946 but remained a very important point of reference for those young Italian artists who wanted to learn the international avant-garde.
File