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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10302020-103454


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
APICELLA, MATTEO
URN
etd-10302020-103454
Titolo
Valutazione del rischio litogeno in pazienti con iperparatiroidismo primario asintomatico
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL METABOLISMO
Relatori
relatore Dott.ssa Cetani, Filomena
correlatore Prof. Marcocci, Claudio
Parole chiave
  • rischio litogeno
  • Iperparatiroidismo primario
Data inizio appello
17/11/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/11/2090
Riassunto
L’iperparatiroidismo primario (IP) espone anche nella forma asintomatica ad un significativo rischio di nefrolitiasi, nefrocalcinosi e deteriroramento della funzione renale. Le ultime linee guida consigliano il trattamento chirurgico dei pazienti con IP asintomatico (IPA) ed ipercalciuria > 400 mg/die. Tuttavia, il valore dell’ipercalciuria come predittore di nefrolitiasi nell’IP non è stato definitivamente confermato, non è chiaro quale sia il cut-off con miglior sensibilità e specificità e se altri fattori urinari contribuiscano in maniera sostanziale al rischio litogeno. Abbiamo valutato il rischio litogeno in 176 pazienti con IPA analizzando i parametri urinari considerati in letteratura come rilevanti nello sviluppo della nefrolitiasi. L’ipercalciuria si è dimostrata associata a nefrolitiasi sia nell’analisi uni- che multivariata e indipendentemente da differenti cut-off utilizzati ma ha mostrato di possedere un basso valore predittivo positivo. Degli altri parametri, solo l’ipomagnesiuria ed il rapporto calciuria/magnesiuria sono risultati fattori di rischio statisticamente rilevanti. Calcio, magnesio e rapporto calcio/magnesio urinari sono risultati predittivi di nefrolitiasi anche in un sottogruppo di 49 soggetti sottoposti a paratiroidectomia e valutati prospetticamente: 14 di 49 pazienti che a 12 mesi presentavano nefrolitiasi (6 casi di persistenza e 8 di nuova insorgenza) avevano al basale più alti valori di calciuria (429.7±46 vs 296.2±27 mg/24 h, p=0.014), erano più frequentemente ipercalciurici [n=8/14 (57%) vs 8/33 (24%) p=0.006] e presentavano un più alto (> 4) rapporto calcio/magnesio [6/14 (43%) vs 12/33 (36%)]. In conclusione, la valutazione del rischio litogeno nell’IPA è utile nell’identificazione dei pazienti a maggior rischio di nefrolitiasi e che possono beneficiare di un trattamento chirurgico precoce.
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