Tesi etd-10302012-214140 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
TOMEI, RENATA
URN
etd-10302012-214140
Titolo
La sicurezza nei trapianti e la problematica KPC-producing Klebsiella pneumoniae: luci ed ombre nella valutazione di idoneità del donatore
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Casini, Beatrice
Parole chiave
- donatore HBD
- ICPA
- OTT
Data inizio appello
29/11/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/11/2052
Riassunto
La diffusione di KP-KPC sul territorio nazionale ha assunto la valenza di un’epidemia, per cui l’impostazione di un programma di sorveglianza dei portatori e di controllo della trasmissione sono elementi fondamentali che si ripercuotono anche sulla sicurezza dei trapianti.
La mancanza di un protocollo per la gestione del rischio infettivo da Enterobatteri produttori di carbapenemasi, condiviso dal Centro Nazionale Trapianti, sottolinea la necessità di definire più precocemente possibile il peso clinico che tale rischio infettivo ha nella realtà attuale della rete donazione.
Questo richiede la messa in opera di un sistema di allerta che, attraverso procedure di screening rapido, consenta nel minor tempo possibile di rilevare sia lo stato di portatore nei pazienti potenziali donatori d’organo, che nei pazienti candidati al trapianto, ma soprattutto la messa a punto di protocolli diagnostici rapidi da utilizzare per la determinazione di idoneità dell’organo da trapiantare.
La mancanza di un protocollo per la gestione del rischio infettivo da Enterobatteri produttori di carbapenemasi, condiviso dal Centro Nazionale Trapianti, sottolinea la necessità di definire più precocemente possibile il peso clinico che tale rischio infettivo ha nella realtà attuale della rete donazione.
Questo richiede la messa in opera di un sistema di allerta che, attraverso procedure di screening rapido, consenta nel minor tempo possibile di rilevare sia lo stato di portatore nei pazienti potenziali donatori d’organo, che nei pazienti candidati al trapianto, ma soprattutto la messa a punto di protocolli diagnostici rapidi da utilizzare per la determinazione di idoneità dell’organo da trapiantare.
File
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