Tesi etd-10302006-155643 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
De Blasio, Emanuele
Indirizzo email
manudb_77@libero.it
URN
etd-10302006-155643
Titolo
Le U937 come modello cellulare alternativo ai monociti nella produzione di microparticelle:caratterizzazione biochimica preliminare e ruolo di queste ultime nella modulazione della sintesi di IL-8 e MCP-1 nelle cellule epiteliali delle vie aeree
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
Relatore Celi, Alessandro
Parole chiave
- A549
- Microparticelle
- U937
Data inizio appello
17/11/2006
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
17/11/2046
Riassunto
RIASSUNTO
Le microparticelle (MP) sono frammenti di membrana rilasciati potenzialmente da tutte le cellule eucariotiche a seguito di attivazione o durante apoptosi. Le MP, in origine considerate prive di significato biologico in quanto considerate semplici detriti cellulari o artefatti di laboratorio, in realtà sono in grado di svolgere attività fisiologicamente rilevanti. È stato infatti già da tempo riconosciuto che le MP rilasciate dai leucociti, cellule coinvolte nelle varie fasi del processo infiammatorio, svolgono il ruolo di mediatori dell'infiammazione attivando le cellule endoteliali in vitro, con conseguente rilascio di citochine e chemochine.
Sebbene i meccanismi intracellulari che portano alla liberazione delle MP non siano ben conosciuti, si ritiene che siano implicate sia la mobilitazione del calcio intracellulare che l'attivazione di specifiche chinasi. Lo scopo del mio progetto è quello di dimostrare il potenziale ruolo delle MP nel modulare la sintesi di due chemochine, IL-8 (Interleuchina-8) e MCP-1 (Monocyte Chemotactic Protein-1), coinvolte nelle fasi precoci del processo infiammatorio. A tale scopo le MP sono state generate stimolando le U937, una linea cellulare di origine monocitaria derivata da cellule neoplastiche estratte dall'essudato pleurico di un paziente con linfoma istiocitico, con il calcio ionoforo (A23187) che induce la mobilitazione del calcio intracellulare. Le microparticelle così generate sono state osservate mediante citofluorimetria a flusso (FACS).
Come modello di epitelio delle vie aeree sono state usate le linee A549 cellule neoplastiche in coltura continua originariamente ottenute da un paziente affetto da carcinoma bronchiolo-alveolare, che mantengono un fenotipo alveolare. Dati preliminari, ottenuti con metodologie immuno-enzimatiche ELISA, mostrano che stimolando le A549 con il sovranatante delle U937 stimolate con A23187 si ha un aumento di IL-8 pari al doppio rispetto al basale. Al contrario, il sovranatante delle U937 non stimolate non causa l'aumento di IL-8 rispetto al basale. La filtrazione del sovranatante delle U937 stimolate con A23187 riporta la produzione di IL-8 da parte di cellule A549 a livelli paragonabili al basale escludendo così il coinvolgimento di proteine solubili. I risultati ottenuti mediante tecnica ELISA, verranno affiancate a indagini molecolari allo scopo di confermare che le variazioni di concentrazioni delle chemochine riflettano le variazioni a livello trascrizionale. Altri esperimenti verranno eseguiti per poter svolgere un’analisi biochimica preliminare delle microparticelle generate dalle U937, al fine di determinare il loro contenuto proteico e confrontarlo con quello delle U937. Se tali analisi dovessero evidenziare una qualche differenza, sarebbe il punto di partenza per un nuovo filone di ricerca per incrementare le nostre conoscenze delle microparticelle.
Si può concludere che le U937 rilasciano MP in grado di modulare la sintesi di mediatori dell’infiammazione. Le U937 mantengono una stabilità di risposta allo stimolo al contrario dei monociti che presentano una variabilità intrinseca di risposta. Questa importante differenza tra i due tipi cellulari promuove le U937 come un modello cellulare alternativo ai monociti nello studio delle MP, permettendo di standardizzare delle tecniche che ci consentano una migliore caratterizzazione delle MP.
Le microparticelle (MP) sono frammenti di membrana rilasciati potenzialmente da tutte le cellule eucariotiche a seguito di attivazione o durante apoptosi. Le MP, in origine considerate prive di significato biologico in quanto considerate semplici detriti cellulari o artefatti di laboratorio, in realtà sono in grado di svolgere attività fisiologicamente rilevanti. È stato infatti già da tempo riconosciuto che le MP rilasciate dai leucociti, cellule coinvolte nelle varie fasi del processo infiammatorio, svolgono il ruolo di mediatori dell'infiammazione attivando le cellule endoteliali in vitro, con conseguente rilascio di citochine e chemochine.
Sebbene i meccanismi intracellulari che portano alla liberazione delle MP non siano ben conosciuti, si ritiene che siano implicate sia la mobilitazione del calcio intracellulare che l'attivazione di specifiche chinasi. Lo scopo del mio progetto è quello di dimostrare il potenziale ruolo delle MP nel modulare la sintesi di due chemochine, IL-8 (Interleuchina-8) e MCP-1 (Monocyte Chemotactic Protein-1), coinvolte nelle fasi precoci del processo infiammatorio. A tale scopo le MP sono state generate stimolando le U937, una linea cellulare di origine monocitaria derivata da cellule neoplastiche estratte dall'essudato pleurico di un paziente con linfoma istiocitico, con il calcio ionoforo (A23187) che induce la mobilitazione del calcio intracellulare. Le microparticelle così generate sono state osservate mediante citofluorimetria a flusso (FACS).
Come modello di epitelio delle vie aeree sono state usate le linee A549 cellule neoplastiche in coltura continua originariamente ottenute da un paziente affetto da carcinoma bronchiolo-alveolare, che mantengono un fenotipo alveolare. Dati preliminari, ottenuti con metodologie immuno-enzimatiche ELISA, mostrano che stimolando le A549 con il sovranatante delle U937 stimolate con A23187 si ha un aumento di IL-8 pari al doppio rispetto al basale. Al contrario, il sovranatante delle U937 non stimolate non causa l'aumento di IL-8 rispetto al basale. La filtrazione del sovranatante delle U937 stimolate con A23187 riporta la produzione di IL-8 da parte di cellule A549 a livelli paragonabili al basale escludendo così il coinvolgimento di proteine solubili. I risultati ottenuti mediante tecnica ELISA, verranno affiancate a indagini molecolari allo scopo di confermare che le variazioni di concentrazioni delle chemochine riflettano le variazioni a livello trascrizionale. Altri esperimenti verranno eseguiti per poter svolgere un’analisi biochimica preliminare delle microparticelle generate dalle U937, al fine di determinare il loro contenuto proteico e confrontarlo con quello delle U937. Se tali analisi dovessero evidenziare una qualche differenza, sarebbe il punto di partenza per un nuovo filone di ricerca per incrementare le nostre conoscenze delle microparticelle.
Si può concludere che le U937 rilasciano MP in grado di modulare la sintesi di mediatori dell’infiammazione. Le U937 mantengono una stabilità di risposta allo stimolo al contrario dei monociti che presentano una variabilità intrinseca di risposta. Questa importante differenza tra i due tipi cellulari promuove le U937 come un modello cellulare alternativo ai monociti nello studio delle MP, permettendo di standardizzare delle tecniche che ci consentano una migliore caratterizzazione delle MP.
File
Nome file | Dimensione |
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01INDICE.pdf | 19.24 Kb |
10GLOSSARIO.pdf | 25.49 Kb |
11BIBLIOGRAFIA.pdf | 26.61 Kb |
8 file non consultabili su richiesta dell’autore. |