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Oggetto di questo lavoro è lo studio della dimensione onirica all’interno dei poemi omerici in tutte le sue forme e sfaccettature, al fine di evidenziarne i tratti e le funzioni essenziali che trovano riscontro e conferma nelle due figure di Ὄνειρος e Ὕπνος. La tesi si compone di due macro sezioni: la prima, costituita dai primi due capitoli, è incentrata sul sogno, mentre la seconda, composta dal terzo capitolo, ha come oggetto il sonno. Dopo una prima trattazione generale del fenomeno onirico in Grecia antica, allo scopo di delineare quelle caratteristiche comuni che sono parte integrante di una determinata tradizione di pensiero che affonda le radici nell'Iliade e nell'Odissea (Cap.1), l'attenzione si sposta sul sogno all'interno dell'epos omerico, nel tentativo di dimostrare come l'ambiguità sia il suo carattere distintivo (Cap.2): lo studio di Ὄνειρος, la personificazione stessa del fenomeno onirico, e della figura dell'ὀνειροπόλος, il cui ruolo è connesso all'importanza dei sogni in ambito divinatorio, si è dimostrato fondamentale in tal senso. Nell'ultima macro sezione della tesi si procede infine all'analisi del sonno, l'altra parte essenziale di cui si compone la dimensione onirica (Cap.3): l'indagine del ruolo associatogli nel culto e la disamina dei principali episodi omerici che lo vedono protagonista hanno permesso di tracciare il ritratto di un'entità tutt'altro che marginale, il cui carattere poliedrico si combina con una natura ambigua.