• Stato
• eccezione
• Dal Zotto

Lo studio eseguito ha la finalità di analizzare le caratteristiche e le applicazioni dello stato d'eccezione nel corso della storia, con particolare riferimento alla situazione italiana.
La prima parte della tesi è dedicata ad un escursus storico che prevede lo studio dei fenomeni che nell'antica Roma hanno visto la manifestazione dello stato d'eccezione nel corso della vita politica ed istituzionale della Repubblica Romana, prendendo in considerazione i due istituti fondamentali che furono la dittatura ed il senatus consultum ultimum.
Di seguito vengono esposti ed analizzati i casi in cui nell'età medievale si verificarono circostanze riconducibili allo stato d'eccezione in relazione alle istituzioni dei comuni medievali italiani e le soluzioni da questi adottate per gestire il fenomeno.
L'Escursus storico prosegue con l'età moderna per concludersi alla vigilia della Rivoluzione francese e le novità da essa apportate alla concezione dello stato e dei diritti individuali.
La Seconda parte della tesi dopo aver accennato alle caratteristiche dell'eccezione così come concepita negli stati liberali contemporanei del XIX secolo, si concentra sul caso italiano analizzando la gestione dell'emergenza sotto lo Statuto Albertino e la sua evoluzione alla luce anche dei contributi forniti dalla giurisprudenza dell'epoca sino allo spartiacque fondamentale costituito dalla prima guerra mondiale.
Infine viene analizzato come, dopo il secondo conflitto mondiale, la Costituzione repubblicana abbia recepito lo stato d'eccezione e la gestione dell'emergenza nel nuovo contesto democratico della Repubblica Italiana e come il tema sia stato affrontato in sede costituente.
L'Obiettivo finale di questo studio è quello di ricercare una comune tendenza nelle istituzioni ad aggirare le procedure ordinare, sulla scorta delle esperienze emergenziali di governo succedutesi nelle varie epoche storiche, in assenza di una regolamentazione precisa e dettagliata degli strumenti d'eccezione.