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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10282021-135427


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GALLENI, ALICE
URN
etd-10282021-135427
Titolo
"Qualità di composizione microbica e analisi in vitro della tolleranza a condizioni gastrointestinali simulate di preparazioni probiotiche commercializzate in Europa"
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Ghelardi, Emilia
Parole chiave
  • controllo qualità dei probiotici
  • probiotici
  • microbiota intestinale
Data inizio appello
14/12/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/12/2091
Riassunto
L’intestino umano può essere considerato come un enorme e complesso ecosistema all’interno del quale esiste una stretta interazione tra le cellule dell’ospite ed i microorganismi che costituiscono il microbiota intestinale. Tale relazione risulta essere cruciale per il mantenimento dell’omeostasi intestinale, condizione fisiologica alla quale le comunità microbiche del microbiota contribuiscono assolvendo funzioni metaboliche, trofiche e protettive. Pertanto, qualsiasi alterazione nella composizione del microbiota, condizione definita come “disbiosi”, potrebbe inficiare negativamente lo stato di salute dell’intestino e portare allo sviluppo di una patologia. La somministrazione orale di probiotici, microorganismi vivi che se somministrati in quantità adeguate conferiscono effetti benefici sulla salute dell’ospite, rappresenta da molto tempo una strategia di prima linea nel trattamento della disbiosi e nel ripristino della fisiologica omeostasi intestinale.
Un microrganismo probiotico deve essere in grado di sopravvivere durante il transito nello stomaco e di moltiplicarsi una volta raggiunto l’intestino, determinandone una temporanea colonizzazione ed espletando, in questo distretto, le proprie attività benefiche. Le formulazioni probiotiche attualmente disponibili sul mercato sono costituite da singole specie o da miscele di diverse specie microbiche e sono generalmente somministrate sotto forma di capsule, polveri, flaconi o compresse.
Il lavoro svolto durante il presente internato di tesi si è posto come principale obiettivo quello di analizzare qualitativamente e quantitativamente 11 formulazioni probiotiche commercializzate in Svizzera (A multispecie, M multispecie), Germania (B multispecie) ed Italia (C monospecie, D monospecie, E monospecie, F monospecie, G multispecie, H multispecie, I multispecie, L multispecie).
Durante la prima parte del progetto di tesi è stata effettuata una analisi del contenuto microbico di ciascuna formulazione probiotica, utilizzando sia metodiche di microbiologia convenzionale per la conta dei microrganismi e l’isolamento delle diverse specie che tecniche molecolari di identificazione, tra cui la spettrometria di massa MALDI-TOF MS e il sequenziamento dell’rDNA 16s e 18s. I risultati ottenuti hanno dimostrato che entrambe le metodologie impiegate sono state in grado di rilevare le specie contenute nelle formulazioni esaminate.
Al fine di comprendere il valore probiotico di ciascuna formulazione, ulteriore obiettivo del progetto di tesi è stato quello di ottenere informazioni sulla tolleranza gastrica e sulla resistenza ai sali biliari dei microrganismi contenuti negli 11 prodotti probiotici. A tale scopo, sono stati condotti studi in vitro utilizzando due succhi gastrici artificiali, ASTM e USP, preparati entrambi a pH 1.5 e pH 3.0 ed un succo intestinale artificiale contenente pancreatina e sali biliari a pH 8.0. I risultati ottenuti hanno mostrato che i microorganismi contenuti nella maggior parte dei prodotti sono caratterizzati da una forte tolleranza all’acidità gastrica e al succo intestinale artificiale.
I risultati ottenuti nella presente tesi suggeriscono che la maggior parte delle formulazioni probiotiche rispecchiano quanto dichiarato sulle rispettive etichette, sia in termini quantitativi che per il contenuto delle specie microbiche. Inoltre, l’elevato tasso di sopravvivenza in ambiente gastrico e la tolleranza all’ambiente intestinale dimostrati dai microorganismi contenuti in molti dei prodotti analizzati, costituiscono i requisiti fondamentali affinché queste formulazioni possano esercitare la loro attività probiotica.
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