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• lingua spagnola
• Guillermo de Torre
• avanguardia artistica
• artistic avantgarde movement

La mia tesi di laurea verte sulla figura dello scrittore spagnolo Guillermo de Torre Ballesteros (Madrid, 1900- Buenos Aires, 1971) e sull'arte d'avanguardia, da lui analizzata in "Literaturas europeas de vanguardia" (edizione del 1925). Il tomo si articola come segue: innanzitutto abbiamo un “Frontispicio”, che serve a Torre per impostare il discorso alla luce del nuovo senso della letteratura e della critica che se ne occupa; la prima parte, “Gesta de vanguardia”, analizza quelli che l’autore ritiene essere i cinque movimenti avanguardisti più significativi dell’epoca, un’epoca che definisce di rinascita dello spirito critico: Ultraismo, Creazionismo, Cubismo, Dadaismo e Futurismo; nella seconda parte, “Desde el mirador teórico”, ci si addentra nei problemi e nelle prospettive offerte dal nuovo lirismo: l’autore passa in rassegna l’immagine, la metafora, l’aggettivazione, i neologismi, la rima, la neo-tipografia e il ritmo, per mostrare come anche tutti gli elementi tecnici del poema si stiano trasformando assieme alla sensibilità degli artisti. Infine, la terza parte, “Otros horizontes”, si configura come un invito al cosmopolitismo, prendendo come modelli le vite di Valery Larbaud e Paul Morand. L’opera si conclude con un capitolo dedicato alla cinematografia, di cui vengono esaltate le qualità di dinamismo e istantaneità così tipiche del XX secolo. Nel mio elaborato mi sono occupata principalmente di avanzare una proposta traduttiva relativamente a un'antologia di brani scelti dell'opera, dopo averla situata all'interno del suo contesto storico e culturale. Nel primo capitolo ho introdotto il concetto di arte d’avanguardia, spiegando come dal linguaggio militare il termine “avanguardia” sia passato a designare dei movimenti artistici che propugnavano il rinnovamento delle forme e la ribellione ai canoni ottocenteschi. Successivamente, ho introdotto la figura dell'autore e il movimento avanguardista di cui è stato uno dei principali esponenti, l'Ultraismo, espressione artistica di assoluta originalità nonché fusione di varie altre tendenze artistiche. Ho descritto il contesto economico e culturale della Spagna del primo Novecento e illustrato brevemente la connessione del movimento ultraista con le altre avanguardie europee (soprattutto italiane, spagnole e francesi), servendomi dell'opera critica di alcuni studiosi, tra cui il correlatore del mio lavoro Daniele Corsi, ricercatore di Lingua e Traduzione Spagnola presso l'Università per Stranieri di Siena ed esperto in materia. Ho poi analizzato il "Manifiesto ultraísta Vertical", anch’esso elaborato da Guillermo de Torre, evidenziandone il carattere rivoluzionario e innovativo, sia a livello formale che contenutistico. Il secondo capitolo, dedicato alla traduzione di una selezione di brani scelti dell'opera, costituisce la parte principale della mia tesi. Ho tradotto parti del "Frontespizio", della seconda parte ("Desde el mirador teórico") e della terza e ultima parte dell'opera ("Otros horizontes"), utilizzando come principali punti di riferimento le considerazioni sulle tecniche traduttive espresse da Umberto Eco e Antoine Berman. Ho concluso il mio lavoro commentando la proposta traduttiva e motivando le scelte compiute, per poi illustrare alcune forme d'arte che possiamo considerare d'avanguardia ai giorni nostri, come la performance art di Marina Abramović e l’iniziativa “The human library”, intrapresa in Danimarca nel 2000.

My dissertation focuses on the Spanish writer Guillermo de Torre (Madrid, 1900- Buenos Aires, 1971) and the avantgarde movement, which he examines in "Literaturas europeas de vanguardia" (1925 edition). The book is divided as follows: first of all, there is the “Frontispiece”, in which Torre set his thesis about the new meaning and purpose of contemporary literature and its critical overview; the first part, “Gesta de vanguardia”, is the analysis of the five main avantgarde movements of the moment (a moment that is defined as the reinassance period of the critical spirit) according to the author: Ultraism, Creationism, Cubism, Dadaism and Futurism. In the second part, “Desde el mirador teórico”, the author explores problems and possibilities of the new lyricism, analyzing the categories of poetic image, metaphore, adjectivisation, neologism, typography and rythm, to show how all these rethoric elements are changing together with the artists’ sensitivity. Finally, the third part (“Otros horizontes”) sets up as an invitation to cosmopolitanism, taking as an example the lives of Valery Larbaud and Paul Morand. The work ends with a chapter devoted to cinematography and the cinematic arts, of which the author praises dynamism and immediacy, qualities that are so emblematic of the 20th century. In my composition, I mainly dealt with the translation proposal of a selected anthology of fragments of the book, after placing it in its historical and cultural context. In the first chapter I introduced the concept of avant-garde art, explaining how the military term “advance gard” turned into “avant-gard” in the artistic field to label those artistic movements that fought for a formal renewal and the rebellion to the canons of the 19th century. Subsequently, I introduced the autor and the avantgarde movement of which he has been one of the main representatives, Ultraism, an absolutely original artistic expression and a mixture of various other artistic leanings. I described the economical and cultural context of the early 20th century and briefly explained the connection between the Ultraism and some other European avantgarde movements (mainly Italian, Spanish and French), using the critical apparatus provided by some scholars, among which the assistant supervisor of the thesis, Daniele Corsi, researcher in Spanish Language and Translation at University for Foreigners of Siena and expert in the field. Then I analyzed "Manifiesto ultraísta Vertical", also realized by Guillermo de Torre, pointing out its revolutionary and innovative character, at a formal level as well as with regard to the content. The second chapter, devoted to the translation of a selection of choosen fragments of the book, represents the main part of my thesis. I translated fragments from the “Frontispiece”, the second part ("Desde el mirador teórico") and the third and last part of the book ("Otros horizontes"), adopting as main points of reference the considerations about translation technique formulated by Umberto Eco and Antoine Berman. I concluded my thesis with a comment on the translation proposal, followed by a brief description of some forms of art that we can consider as avant-gardist nowadays, like the performance art, introduced by Marina Abramović, and the project “The human library”, born in Denmark in 2000.