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Questa tesi magistrale intitolata «Il capro espiatorio in Pirandello. Analisi di alcune novelle e dell’Esclusa» è costituita da tre sezioni. Il primo capitolo ha come oggetto di studio Il capro espiatorio, opera scritta nel 1982 da René Girard (Avignone 1923 - Stanford 2015) critico letterario e antropologo francese. Questa sezione parla dunque della dinamica espiatoria e di ciò da cui essa ha origine, descrive i quattro stereotipi, ovvero le caratteristiche che rendono un normale individuo una vittima sacrificale e analizza, sempre in relazione alla violenza vittimaria, le testimonianze storiche, i miti e i Vangeli. Nel secondo capitolo, invece, si rintracciano esempi di dinamica espiatoria in sei novelle di Luigi Pirandello (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936), drammaturgo e narratore siciliano. Le opere in questione sono: Ciàula scopre la luna, Chi la paga, La veste lunga, Il libretto rosso, La patente e Un «goj». Infine, nel terzo ed ultimo capitolo viene analizzato il primo romanzo di Pirandello: L’esclusa. In quest’opera, il tema del capro espiatorio si intreccia con quello del patriarcato e si assiste ad un caso atipico: una giovane donna accusata di adulterio che viene allontanata dalla società da innocente e riammessa da colpevole.