• citazione
• interpretazione
• Pindaro
• Platone

La tesi si concentra sulle citazioni di Pindaro in Platone, seguendo l'ordine cronologico dei dialoghi platonici e propone alcune interpretazioni personali e della critica sui motivi dell'inserimento di certe citazioni pindariche in determinate sezioni del testo platonico. Lo scopo è quello di cercare di comprendere quale fosse l'importanza che Platone attribuiva al poeta tebano, in che misura conoscesse le sue odi e su quali tipi di componimento concentrasse la sua attenzione, in che modo si appropriasse di alcuni versi del poeta e quali cambiamenti abbia apportato al testo originale di Pindaro nel momento in cui si serve di alcuni passi pindarici. Infine la tesi si sofferma sulla probabile esistenza di un'edizione delle odi di Pindaro nell'Atene del V secolo a.c., dalla quale Platone avrebbe attinto nella scelta delle sue citazioni e sull'uso di Pindaro anche da parte di autori successivi a Platone.