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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10282016-162403


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CUOCCI, ANDREA
Indirizzo email
and__89@hotmail.it
URN
etd-10282016-162403
Titolo
Analisi degli indici di Borsa tramite il VaR e l'Expected Shortfall
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof. Cambini, Riccardo
Parole chiave
  • Expected Shortfall
  • VaR
Data inizio appello
01/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La storia dei mercati finanziari e degli investitori in generale è sempre stata segnata da una grande quanto fondamentale domanda: “a quanto ammonta il rischio di composizione dei portafogli a cui andiamo incontro?” ma anche “quanto possiamo perdere su un determinato investimento nell’arco di un giorno o un anno?”.
In questo elaborato verranno introdotti i concetti di Value at Risk e di Expected Shortfall, utilizzati per valutare l’andamento di una serie storica di titoli, in quanto indicano quale è il rischio a cui si potrebbe andare incontro nel detenere determinati portafogli di investimento. Nel capitolo 1 verrà fornita una definizione dettagliata sia del concetto di VaR che di ES.
Indicatori di rischiosità che verranno trattati anche nel Capitolo 2, dove faremo riferimento ad un articolo pubblicato sulla rivista Economic Modelling nel 2015 (dal titolo “Value at Risk and expected shortfall of firms in the main European Union stock market indexes: A detailed analysis by economic sectors and geographical situation”). L'obiettivo principale di questo studio è stato l’approfondimento del calcolo dei VaR dei diversi settori economici e l’analisi delle differenze tra i diversi Paesi facendo riferimento alle principali azioni negoziate nell’area Europea, negli anni che vanno dal 2000 al 2012.
Infine nell’ultimo Capitolo, sulla base di quanto è stato fatto in quello precedente, verranno analizzati gli indici del mercato borsistico italiano prendendo in considerazione il triennio di riferimento che va dal 2013 al 2015. Per alcuni titoli (in questo caso Fiat Chrysler e Ferrari N.V), inoltre, prenderemo in considerazione anche i primi mesi del 2016 in modo da creare un confronto e valutarne il loro comportamento. Anche in questa analisi utilizzeremo le due tecniche di misurazione di rischio: Value at Risk e l'Expected Shortfall.
Tramite i risultati ottenuti saremo in grado di aiutare possibili investitori avversi al rischio nella composizione di portafogli di investimento.
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