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• viabilità fluviale
• viabilità terrestre

Il lavoro si è incentrato sull'analisi del territorio tra Vecchiano e San Giuliano dal periodo tardo antico al XIV secolo. A partire dalle conoscenze storico-documentarie fino adesso attestate è stato possibile sviluppare uno studio volto ad identificare l'evoluzione cronologica dei paleo-alvei dei fiumi che scorrevano in questa regione, confrontando ed intrecciando i dati ottenuti da plurime metodologie d'indagine (idrogeomorfologia, fonti scritte, evidenze archeologiche, toponomastica, carte georeferenziate regionali). La ricerca ha permesso di rintracciare abitati, viabilità, ponti, porti fluviali e lagunari il cui destino è risultato strettamente legato ai cambiamenti repentini dei fiumi, permettendo di formulare ipotesi evolutive del paesaggio nel periodo esaminato e di ricostruire mappe tematiche del territorio.
Una parte del lavoro infine, è stata dedicata all'approfondimento di uno sito dell'areale vecchianese caratterizzato da un periodo particolarmente lungo di frequentazione. Lo studio e l'analisi cronotipologica di alcune classi ceramiche qui rinvenute ha permesso di identificare forme utilizzate in periodi circoscritti dall'età imperiale romana al basso medioevo, orientandoci su aspetti legati al ciclo abitativo e alle tipologie di insediamenti susseguitesi nel tempo.
Questa indagine può essere considerata una premessa necessaria da cui partire per studi più capillari ed approfonditi su questo territorio che mostra notevoli potenzialità di ricerca archeologica.

The work focused on the analysis of the territory of Vecchiano and San Giuliano from Late Antiquity to the Fourteenth century. Starting from the historical-documentary evidence it is possible to develop a study to identify the chronological evolution of paleo river beds flowing in this region, comparing and correlating data from multiple methods of investigation (hydro-geomorphology, written sources, archaeological evidence, toponyms, regional maps georeferenced). The research allowed to find settlements, roads, bridges, river and lagoon ports which are closely linked to the abrupt changes of rivers, allowing to formulate the landscape change in the period examined and rebuild thematic maps of the area.
A part of the work, finally, was dedicated to an site in Vecchiano characterized by a long-life period. The monografic study and the chrono-typological analysis of some ceramics classes of this site has identified forms in limited periods used from Imperial Roman era to the Middle Ages, clarifying aspects related to the housing cycle and types of settlements that continued over time.
This survey can be considered a prerequisite from which to more extensive and in-depth research on this region with considerable archaeological potential.