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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10272022-153523


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GUERRERA, SONIA
URN
etd-10272022-153523
Titolo
Le indagini preliminari e il principio di ragionevole durata del processo: dal Codice Rocco alla riforma Cartabia. Evoluzione storica e prospettive di riforma.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marzaduri, Enrico
Parole chiave
  • indagini preliminari
  • riforma Cartabia
  • ragionevole durata del processo
Data inizio appello
05/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/12/2092
Riassunto
La tesi si concentra su una specifica fase del procedimento penale, ossia la fase delle indagini preliminari. Nella prima parte si cercherà di cogliere i profili generali di questa fase del procedimento, esaminando l’evoluzione storica che le indagini preliminari hanno avuto a partire dal Codice Rocco. Si proseguirà con una disamina delle modifiche più importanti intervenute nel tempo. Inizialmente il passaggio dal Codice Rocco al Codice Vassalli e a seguire le più importanti riforme che hanno, in qualche modo, inciso sulla disciplina delle indagini preliminari. Nella seconda parte, il lavoro si concentrerà sul principio di ragionevole durata del processo ex art. 111 Cost. In particolare, si cercherà di comprendere il contenuto dell’art. 111 della Costituzione a seguito dell’azione riformatrice ad opera della l. cost. 23 novembre 1999 n. 2. Il tema delle lungaggini processuali rappresenta da sempre un problema per la giustizia italiana. La fase delle indagini preliminari costituisce il momento in cui i ritardi iniziano lentamente ad accumularsi per poi ricadere sull’intero procedimento. L’analisi cercherà di volgere uno sguardo all’Europa e di mettere a confronto l’art. 111 della Costituzione con le rispettive previsioni europee. Nella parte conclusiva, si analizzerà la riforma Cartabia che ha come obiettivo proprio la riduzione dei tempi processuali. L’attenzione si sposterà in maniera specifica sugli interventi, previsti dalla legge delega, che incidono in maniera significativa sulla fase delle indagini preliminari. Il lavoro termina con il tentativo di cogliere le prospettive della riforma Cartabia, cercando di comprendere come in futuro il legislatore delegato potrà recepire i contenuti della legge delega.
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