Tesi etd-10272021-110033 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LA TORRE, MICHELA PIA
URN
etd-10272021-110033
Titolo
Il Catilinario di Bartolomeo da San Concordio nella trascrizione di Lapo di Neri Corsini (ms. H): edizione e studio linguistico delle cc. 95v-103r.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Maggiore, Marco
correlatore Prof. Cigni, Fabrizio
correlatore Prof. Cigni, Fabrizio
Parole chiave
- Bartolomeo da San Concordio
- congiura di Catilina
- Fatti dei Romani
- fiorentino trecentesco
- Lapo di Neri Corsini
- spoglio linguistico
Data inizio appello
15/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/11/2091
Riassunto
La tesi è incentrata sulla trascrizione di Lapo di Neri Corsini da Firenze del Catilinario di Bartolomeo da San Concordio nel manoscritto Hamilton 67 della Staatsbibliothek di Berlino. In particolare, l'opera è qui utilizzata dal copista Lapo per espandere con lunghe interpolazioni un volgarizzamento fiorentino dei Fet des Romains, ampia compilazione di storia romana scritta in antico francese che conobbe una notevole circolazione nella cultura europea medievale.
Il fulcro del lavoro è rappresentato dall'analisi linguistica e dalla trascrizione del testo, da cui emergono le peculiarità della lingua di Lapo, una varietà fiorentina antica a cavallo tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento, nella quale si riconoscono alcune innovazioni destinate a diffondersi nel corso del secolo. che non ha ancora raggiunto pienamente la forma linguistica trecentesca.
Lo studio è completato da un approfondimento specifico sul volgarizzamento di Bartolomeo da San Concordio, che riguarda in particolare il ricorso a glosse glosse esplicative e attualizzanti necessarie per rendere comprensibili al lettore medievale alcuni aspetti del mondo romano.
Il fulcro del lavoro è rappresentato dall'analisi linguistica e dalla trascrizione del testo, da cui emergono le peculiarità della lingua di Lapo, una varietà fiorentina antica a cavallo tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento, nella quale si riconoscono alcune innovazioni destinate a diffondersi nel corso del secolo. che non ha ancora raggiunto pienamente la forma linguistica trecentesca.
Lo studio è completato da un approfondimento specifico sul volgarizzamento di Bartolomeo da San Concordio, che riguarda in particolare il ricorso a glosse glosse esplicative e attualizzanti necessarie per rendere comprensibili al lettore medievale alcuni aspetti del mondo romano.
File
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