Tesi etd-10272014-114716 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
LA GROTTERIA, CATERINA
URN
etd-10272014-114716
Titolo
Tecniche assicurative per fronteggiare il rischio di danno ambientale per le Piccole e Medie Imprese.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Relatori
correlatore Prof.ssa Cappiello, Antonella
relatore Prof. Luzzati, Tommaso
relatore Prof. Luzzati, Tommaso
Parole chiave
- ambiente
- assicurazione
- assicurazione ambientale
- danno ambientale
- environment
- environmental damage
- environmental insurance
- insurance
Data inizio appello
01/12/2014
Consultabilità
Tesi non consultabile
Data di rilascio
01/12/2084
Riassunto
In questo lavoro ho esaminato il tema dell’assicurabilità del danno ambientale che, spesso e volentieri, si tramuta in sottoassicurazione e che dunque, in genere, non è in grado di fornire l’assistenza e la gestione adeguati.
La mia idea era di indagare come piccole e medie realtà imprenditoriali potessero amministrare, al giorno d’oggi, il danno da inquinamento; la contestualizzazione temporale non è un caso poiché è particolarmente sentito oggi, più di ieri, il tema della responsabilità, così come quello dell’ambiente, in virtù anche delle stesse direttive comunitarie che cercano un fil rouge tra gli Stati Membri.
Brevi cenni sono stati riportati per le bonifiche in ambito normativo e quella più significativa è la novità nel passaggio dall’analisi tabellare all’analisi di rischio. Ad oggi, purtroppo, è stata superata sì l’idea di responsabilità oggettiva, ma ancora a livello sanzionatorio rimangono aperte molte questioni, prima tra tutte la garanzia finanziaria.
E allora perché non affidare tale onere a terzi?
Per farlo però è necessario che compagnie ed organi istituzionali intervengano per stimolare la cultura assicurativa; i primi attraverso investimenti in innovazione, formazione e gestione del rischio, i secondi attraverso una migliore cultura del rischio che sottolinei l’importanza di fare ricorso a servizi tecnici post sinistro capaci di sostenerne la continuità delle attività e la ripresa del business, in tempi rapidi e senza conseguenze devastanti.
La mia idea era di indagare come piccole e medie realtà imprenditoriali potessero amministrare, al giorno d’oggi, il danno da inquinamento; la contestualizzazione temporale non è un caso poiché è particolarmente sentito oggi, più di ieri, il tema della responsabilità, così come quello dell’ambiente, in virtù anche delle stesse direttive comunitarie che cercano un fil rouge tra gli Stati Membri.
Brevi cenni sono stati riportati per le bonifiche in ambito normativo e quella più significativa è la novità nel passaggio dall’analisi tabellare all’analisi di rischio. Ad oggi, purtroppo, è stata superata sì l’idea di responsabilità oggettiva, ma ancora a livello sanzionatorio rimangono aperte molte questioni, prima tra tutte la garanzia finanziaria.
E allora perché non affidare tale onere a terzi?
Per farlo però è necessario che compagnie ed organi istituzionali intervengano per stimolare la cultura assicurativa; i primi attraverso investimenti in innovazione, formazione e gestione del rischio, i secondi attraverso una migliore cultura del rischio che sottolinei l’importanza di fare ricorso a servizi tecnici post sinistro capaci di sostenerne la continuità delle attività e la ripresa del business, in tempi rapidi e senza conseguenze devastanti.
File
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