Tesi etd-10272009-195918 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SPARTA, MONIA
URN
etd-10272009-195918
Titolo
Expo 2015: la sfida per Milano
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI MEDITERRANEI
Relatori
relatore Prof. Capocchi, Alessandro
Parole chiave
- destinazione
- Expo
- megaevento
- Milano
Data inizio appello
16/12/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/12/2049
Riassunto
Il mio lavoro di tesi nasce da un particolare interesse relativo al ruolo di “project manager” che le città possono ricoprire in occasione dei grandi eventi.
I grandi eventi sono delle occasioni importanti per le città per sviluppare un ripensamento dell’assetto urbano e per coordinare le anime creative che spesso si limitano ad essere dei fenomeni isolati nella realtà cittadina.
L’oggetto del lavoro vorrebbe essere, quindi, l’Expo 2015, che dopo ben centodue anni torna a Milano e si propone come una sfida da accogliere e vincere in sei anni di pre evento e nel post. Una lettura di “Milano turistica”, città d’affari per eccellenza, capitale dell’industria e del terziario, non può non tener conto degli eventi quale fattore catalizzatore di gran parte dell’offerta turistica, a partire dalle proprie strutture di accoglienza per pervenire alla sua organizzazione logistica. Gli effetti della candidatura, se vincente, si estenderanno sicuramente dal breve periodo (ricettività dei visitatori) a quello di medio e lungo, attraverso l’eredità culturale, infrastrutturale, economica e umana che potrà lasciare al territorio. Lo scopo del mio lavoro di ricerca vorrebbe essere quello di analizzare in una prima parte le caratteristiche del grande evento Expo, guardando al multi-progetto in cui si articola e alla scelta dell’Italia e di Milano per la sua realizzazione; la seconda parte vorrebbe focalizzarsi sull’analisi delle stime e dei progetti previsti per l’evento riguardanti la ricettività dell’area milanese, le attese sui flussi di visitatori e l’accessibilità all’area; la terza parte vorrebbe analizzare lo stato attuale della città e dell’area in riferimento alle infrastrutture ricettive e logistiche esistenti e l’attrattività in termini di flussi turistici. L’ultima parte del lavoro vorrebbe svilupparsi come un’attenta riflessione sulle capacità della città di accogliere un evento di portata e importanza mondiale, con considerazioni sulle opportunità che ne discenderanno per il territorio nel suo complesso, concludendo con delle proposte operative che potrebbero migliorare il sistema Milano e far si che quest’evento possa protrarsi nel tempo a livello di ricadute economiche vincenti sul territorio.
I grandi eventi sono delle occasioni importanti per le città per sviluppare un ripensamento dell’assetto urbano e per coordinare le anime creative che spesso si limitano ad essere dei fenomeni isolati nella realtà cittadina.
L’oggetto del lavoro vorrebbe essere, quindi, l’Expo 2015, che dopo ben centodue anni torna a Milano e si propone come una sfida da accogliere e vincere in sei anni di pre evento e nel post. Una lettura di “Milano turistica”, città d’affari per eccellenza, capitale dell’industria e del terziario, non può non tener conto degli eventi quale fattore catalizzatore di gran parte dell’offerta turistica, a partire dalle proprie strutture di accoglienza per pervenire alla sua organizzazione logistica. Gli effetti della candidatura, se vincente, si estenderanno sicuramente dal breve periodo (ricettività dei visitatori) a quello di medio e lungo, attraverso l’eredità culturale, infrastrutturale, economica e umana che potrà lasciare al territorio. Lo scopo del mio lavoro di ricerca vorrebbe essere quello di analizzare in una prima parte le caratteristiche del grande evento Expo, guardando al multi-progetto in cui si articola e alla scelta dell’Italia e di Milano per la sua realizzazione; la seconda parte vorrebbe focalizzarsi sull’analisi delle stime e dei progetti previsti per l’evento riguardanti la ricettività dell’area milanese, le attese sui flussi di visitatori e l’accessibilità all’area; la terza parte vorrebbe analizzare lo stato attuale della città e dell’area in riferimento alle infrastrutture ricettive e logistiche esistenti e l’attrattività in termini di flussi turistici. L’ultima parte del lavoro vorrebbe svilupparsi come un’attenta riflessione sulle capacità della città di accogliere un evento di portata e importanza mondiale, con considerazioni sulle opportunità che ne discenderanno per il territorio nel suo complesso, concludendo con delle proposte operative che potrebbero migliorare il sistema Milano e far si che quest’evento possa protrarsi nel tempo a livello di ricadute economiche vincenti sul territorio.
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La tesi non è consultabile. |