Tesi etd-10272006-123901 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Cancemi, Lisa
URN
etd-10272006-123901
Titolo
Effetto dei polimorfismi dei geni GSTT1, GSTM1 e TP53 sul rischio di tumore al polmone nei fumatori
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
Relatore Dott. Landi, Stefano
Parole chiave
- polimorfismi
- tumore polmonare
Data inizio appello
17/11/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO
Il tumore al polmone rappresenta la causa di morte più comune per cancro, soprattutto
tra gli individui di sesso maschile. Si registrano annualmente nel mondo circa 900.000
nuovi casi tra gli uomini e circa 330.000 tra le donne, con un tasso di mortalità del 90%
entro 5 anni.
Nonostante il fumo di tabacco sia considerato il principale fattore eziologico di questa
patologia, soltanto il 15% dei fumatori la sviluppa entro i 75 anni di età. E' allora
possibile ipotizzare che contribuiscano alla cancerogenesi del polmone quei geni che
svolgono un ruolo chiave in processi cellulari determinanti, come il controllo del ciclo
cellulare e il metabolismo degli xenobiotici.
In questo lavoro di tesi abbiamo preso in considerazione un polimorfismo nel gene
Glutatatione S-transferasi T1 (GSTT1), uno nel gene Glutatione S-transferasi M1
(GSTM1) e un terzo nel gene TP53. I geni GSTT1 e GSTM1 appartengono alla famiglia
delle glutatione S-transferasi e codificano per enzimi di Fase II, coinvolti nei processi di
detossificazione dei metaboliti del tabacco. Il prodotto del gene TP53, invece, è una
proteina che agisce da soppressore tumorale, inibendo la proliferazione cellulare e
controllando il processo di apoptosi.
Tra i vari polimorfismi di TP53 abbiamo rivolto la nostra attenzione su p53PIN3 che
corrisponde ad un'inserzione/duplicazione di 16pb nell'introne 3, mentre i polimorfismi
di GSTT1 e GSTM1 consistono in una delezione in una parte codificante del gene con
conseguente assenza di attività enzimatica.
Attraverso uno studio caso-controllo comprendente 763 individui di origine norvegese
(379 casi e 384 controlli) è stata esaminata l'associazione tra le varianti genotipiche di
questi tre geni e il rischio di cancro al polmone. La popolazione dei controlli è appaiata
per frequenza per abitudine al fumo, sesso e età con quella dei casi.
II
La genotipizzazione è stata effettuata tramite PCR multiplex e successiva corsa
elettroforetica.
Dai dati, ricavati da un'analisi di regressione logistica multivariata, sembra che il gene
TP53 sia associato ad un aumento del rischio di sviluppare la patologia polmonare, ma
l’associazione non appare significativa. Abbiamo calcolato un Odds ratio (OR) grezzo
di 1.76 (95% CI 0.72-4.32) e un OR aggiustato per età, genere e fumo di 1.39 (95% CI
0.37-5.29).
Per i geni GSTT1 e GSTM1 non è invece stata trovata alcuna associazione. Per il gene
GSTT1 è stato calcolato un OR grezzo di 1.00 (95% CI 0.67-1.50) e un OR aggiustato
per età, genere e fumo di 1.11 (95% CI 0.61-2.04). Per il gene GSTM1 l’OR grezzo
calcolato è di 0.89 (95% CI 0.64-1.23), mentre l’OR aggiustato per età, genere e fumo è
di 0.97 (95% CI 0.59-1.60).
Il tumore al polmone rappresenta la causa di morte più comune per cancro, soprattutto
tra gli individui di sesso maschile. Si registrano annualmente nel mondo circa 900.000
nuovi casi tra gli uomini e circa 330.000 tra le donne, con un tasso di mortalità del 90%
entro 5 anni.
Nonostante il fumo di tabacco sia considerato il principale fattore eziologico di questa
patologia, soltanto il 15% dei fumatori la sviluppa entro i 75 anni di età. E' allora
possibile ipotizzare che contribuiscano alla cancerogenesi del polmone quei geni che
svolgono un ruolo chiave in processi cellulari determinanti, come il controllo del ciclo
cellulare e il metabolismo degli xenobiotici.
In questo lavoro di tesi abbiamo preso in considerazione un polimorfismo nel gene
Glutatatione S-transferasi T1 (GSTT1), uno nel gene Glutatione S-transferasi M1
(GSTM1) e un terzo nel gene TP53. I geni GSTT1 e GSTM1 appartengono alla famiglia
delle glutatione S-transferasi e codificano per enzimi di Fase II, coinvolti nei processi di
detossificazione dei metaboliti del tabacco. Il prodotto del gene TP53, invece, è una
proteina che agisce da soppressore tumorale, inibendo la proliferazione cellulare e
controllando il processo di apoptosi.
Tra i vari polimorfismi di TP53 abbiamo rivolto la nostra attenzione su p53PIN3 che
corrisponde ad un'inserzione/duplicazione di 16pb nell'introne 3, mentre i polimorfismi
di GSTT1 e GSTM1 consistono in una delezione in una parte codificante del gene con
conseguente assenza di attività enzimatica.
Attraverso uno studio caso-controllo comprendente 763 individui di origine norvegese
(379 casi e 384 controlli) è stata esaminata l'associazione tra le varianti genotipiche di
questi tre geni e il rischio di cancro al polmone. La popolazione dei controlli è appaiata
per frequenza per abitudine al fumo, sesso e età con quella dei casi.
II
La genotipizzazione è stata effettuata tramite PCR multiplex e successiva corsa
elettroforetica.
Dai dati, ricavati da un'analisi di regressione logistica multivariata, sembra che il gene
TP53 sia associato ad un aumento del rischio di sviluppare la patologia polmonare, ma
l’associazione non appare significativa. Abbiamo calcolato un Odds ratio (OR) grezzo
di 1.76 (95% CI 0.72-4.32) e un OR aggiustato per età, genere e fumo di 1.39 (95% CI
0.37-5.29).
Per i geni GSTT1 e GSTM1 non è invece stata trovata alcuna associazione. Per il gene
GSTT1 è stato calcolato un OR grezzo di 1.00 (95% CI 0.67-1.50) e un OR aggiustato
per età, genere e fumo di 1.11 (95% CI 0.61-2.04). Per il gene GSTM1 l’OR grezzo
calcolato è di 0.89 (95% CI 0.64-1.23), mentre l’OR aggiustato per età, genere e fumo è
di 0.97 (95% CI 0.59-1.60).
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