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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10262023-095734


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FRANCHI, CHIARA
URN
etd-10262023-095734
Titolo
Pianificazione dell’emergenza e mitigazione del rischio nel borgo di Chianni
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Cutini, Valerio
relatore Prof.ssa De Falco, Anna
correlatore Ing. Giuliani, Francesca
controrelatore Ing. Chellini, Giuseppe
Parole chiave
  • scenari di danno
  • GIS
  • vulnerabilità sismica
  • Depthmap
  • analisi configurazionale
  • emergenza (CLE)
  • Protezione Civile
  • rischio sismico
  • borgo di Chianni
Data inizio appello
16/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/11/2093
Riassunto
Questa tesi ha come obiettivo quello di studiare la messa in sicurezza del borgo storico di Chianni trattando la pianificazione dell’emergenza nello specifico caso del rischio sismico e nell’ottica di mitigare il rischio stesso. Il documento ha inizio con un excursus sulla storia sismica della penisola italiana, una prima parte in cui viene definita la terminologia trattata in tutto il documento, a seguire viene trattata la cultura dell’emergenza e della prevenzione, come gestirla in relazione alla vulnerabilità sismica degli edifici, cos’è un Piano di Rischio e cosa comporta. È stato inoltre trattato il tema delle procedure di prevenzione per l’incolumità dei cittadini e il tema della limitazione dei danni ai fabbricati. A partire da quanto propone la Protezione Civile e la Regione Toscana riguardo qualsiasi tipo di rischio e in particolar modo per quanto riguarda il rischio sismico è stato svolto uno studio sulla condizione limite di emergenza (CLE), introdotta appunto dalla Protezione Civile, che combina la parte di analisi delle strade (introducendo una sorta di scala di importanza tra i percorsi) affiancato all’analisi della vulnerabilità sia dei singoli edifici che degli aggregati urbani, elementi tipici dei centri storici come quello in esame.
Al fine di costruire un Piano di gestione dell’emergenza è opportuno eseguire una lettura accurata del contesto e per fare ciò in questo percorso è stato utile avvalersi dell’analisi configurazionale. Il processo di analisi configurazionale fornisce informazioni su alcune variabili immateriali (ovvero non misurabili metricamente, ma derivanti da processi di editing e analisi tramite specifici software) che sono di supporto per una lettura funzionale delle caratteristiche dell’insediamento urbano di Chianni. Grazie a tale metodo è stato possibile individuare i punti focali e le vie di fuga in caso di un disastro ambientale come il terremoto.
In seguito, l’analisi di vulnerabilità sismica è stata condotta su un campione di pareti murarie appartenenti alla parte storica del borgo, escludendo tutte quelle facciate “non accessibili” ovvero quelle facciate che allo scopo di questa analisi non creano intralci agli assi stradali principali in caso di crollo, e sono stati esclusi anche gli edifici isolati.
Come risultato della combinazione tra la vulnerabilità delle costruzioni esistenti e la rete stradale tramite l’analisi configurazionale son state elaborate mappe e allegati a sostegno delle buone pratiche adottate dalla Protezione Civile. Questa tesi sperimentale però non vuole creare né allarmismi né tanto meno sostituirsi al Piano di Emergenza Comunale attualmente in vigore, ma ha lo scopo di interfacciarsi con esso, rafforzare la comunicazione del rischio all’interno di un contesto comunale e, qualora fosse possibile e ben accolto dall’amministrazione, introdurre delle priorità di intervento finalizzate alla riduzione del rischio sismico sul costruito a scala territoriale.

The final goal of this dissertation is the study of the securing of the historic village Chianni, with a focus on the emergency plan aimed at the reduction of the seismic risk. The initial part of the thesis offers an historical overview of the seismic phenomena within the Italian peninsula; whereas the first part clarifies the terminology employed in the whole document, the second calls into question the situation of emergency and prevention, shading light on the measures implemented, particularly referring to the seismic vulnerability of the buildings, to the concept of Piano di Rischio and what this entails. Moreover, the prevention procedures for the safety of the citizens were approached as well as the limit of property damage.
Following the proposals advanced by the Protezione Civile and Regione Toscana concerning any kind of risk and specifically the seismic risk, a study on the Condizione Limite di Emergenza was conducted, launched by the Protenzione Civile, which combines an analysis of the roads, introducing a relevance scale of the routes, along with an investigation of the vulnerability of both individual buildings and urban agglomeration, which are the traditional components of historic centres like the one discussed in this project.
In order to develop a management plan for the emergency, it is necessary to closely scrutinize the context via a spatial configuration analysis which provides information on some immaterial variables (namely, variables that cannot be metrically measured, but result from editing and analysis sources of specific softwires), that are highly relevant to the functional investigation of the characteristics of the urban settlement of Chianni. Therefore, this tool permitted to single out the focal points and the escape routes in case of an environmental disaster like an earthquake.
Afterwards, the analysis of seismic vulnerability was carried out on a sample of walls belonging to the historic site of the village. A selection of the buildings was made, ruling out the “inaccessible” facades, that is the set of facades that would not pose any obstacle to the main road axis in the event of a collapse, along with more isolated buildings.
As a result of the combination of the vulnerability of the current buildings and the road network via the spatial configuration analysis, some maps and their respective attachments were output which support the policy adopted by the Protezione Civile. However, this experimental thesis does not intend to raise any alarms or to replace the current Piano di Emergenza Comunale; it actually promotes a mutual interaction in attempt to reinforce the communication about the risk within the council and, if possible and agreed with the administration, to introduce some emergency priority designated to reduce the seismic risk of the buildings on a regional scale.

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