Tesi etd-10262022-120125 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIGLIOTTI, FRANCESCA
URN
etd-10262022-120125
Titolo
La corruzione nella Pubblica Amministrazione: mezzi di prevenzione e aree di rischio
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Fioritto, Alfredo
Parole chiave
- ANAC
- appalti pubblici
- corruzione
- l. 190/2012
- PNA
- prevenzione
- Whistleblowing
Data inizio appello
05/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/12/2092
Riassunto
La corruzione è un fenomeno riconosciuto e diffuso in tutti i Paesi del mondo.
Etica, integrità e lotta alla corruzione sono gli elementi fondamentali per identificare e analizzare tale realtà.
Negli anni Novanta, la tendenza del sistema corruttivo è stata colpita in modo significativo.
L’Italia venne travolta da scandali, compiacenze e collusioni, che furono il campanello d’allarme per determinare un contrasto maggiore contro la corruzione.
Questo fu il momento che segnò il divario fra quella che può definirsi vecchia e nuova corruzione.
L’attitudine cambiò rapidamente, la corruzione e malamministrazione che aveva segnato profondamente le vicende degli ultimi anni, fu oggetto di una nuova analisi e normativa non solo incentrata al contrasto e alla repressione, bensì la logica preventiva giocò un ruolo determinante nella lotta al sistema corruttivo.
Il presente elaborato si pone quindi l’obiettivo di analizzare l’excursus del sistema corruttivo, con uno sguardo anche al contesto internazionale.
Il primo capitolo è dedicato alla definizione e all’individuazione del fenomeno, attraverso l’utilizzo di dati e statistiche, comparati anche in una dimensione internazionale.
Il secondo capitolo si sofferma sul quadro normativo, rendendo possibile un inquadramento del fenomeno sia dal punto di vista nazionale che internazionale; in particolare, pone al centro la Legge Severino 6 novembre 2012, n. 190, focalizzando l’attenzione sugli elementi di novità e criticità che essa ha sollevato e ai Piani Nazionali Anticorruzione, come strumento di lotta alla corruzione.
Il terzo capitolo pone l’accento su una logica preventiva, quale possibile mezzo risolutorio nella lotta alla corruzione, approfondendo in modo significativo ed esauriente i principali mezzi di prevenzione.
Il quarto ed ultimo capitolo, ha ad oggetto una delle maggiori aree di rischio della corruzione e cioè quella degli appalti pubblici. Nella prima parte del capitolo viene richiamato il concetto di appalto pubblico e la sua configurazione. Nei paragrafi successivi, vengono identificate le principali fonti normative sia nazionali sia internazionali, con particolare riferimento al Codice dei Contratti Pubblici.
Etica, integrità e lotta alla corruzione sono gli elementi fondamentali per identificare e analizzare tale realtà.
Negli anni Novanta, la tendenza del sistema corruttivo è stata colpita in modo significativo.
L’Italia venne travolta da scandali, compiacenze e collusioni, che furono il campanello d’allarme per determinare un contrasto maggiore contro la corruzione.
Questo fu il momento che segnò il divario fra quella che può definirsi vecchia e nuova corruzione.
L’attitudine cambiò rapidamente, la corruzione e malamministrazione che aveva segnato profondamente le vicende degli ultimi anni, fu oggetto di una nuova analisi e normativa non solo incentrata al contrasto e alla repressione, bensì la logica preventiva giocò un ruolo determinante nella lotta al sistema corruttivo.
Il presente elaborato si pone quindi l’obiettivo di analizzare l’excursus del sistema corruttivo, con uno sguardo anche al contesto internazionale.
Il primo capitolo è dedicato alla definizione e all’individuazione del fenomeno, attraverso l’utilizzo di dati e statistiche, comparati anche in una dimensione internazionale.
Il secondo capitolo si sofferma sul quadro normativo, rendendo possibile un inquadramento del fenomeno sia dal punto di vista nazionale che internazionale; in particolare, pone al centro la Legge Severino 6 novembre 2012, n. 190, focalizzando l’attenzione sugli elementi di novità e criticità che essa ha sollevato e ai Piani Nazionali Anticorruzione, come strumento di lotta alla corruzione.
Il terzo capitolo pone l’accento su una logica preventiva, quale possibile mezzo risolutorio nella lotta alla corruzione, approfondendo in modo significativo ed esauriente i principali mezzi di prevenzione.
Il quarto ed ultimo capitolo, ha ad oggetto una delle maggiori aree di rischio della corruzione e cioè quella degli appalti pubblici. Nella prima parte del capitolo viene richiamato il concetto di appalto pubblico e la sua configurazione. Nei paragrafi successivi, vengono identificate le principali fonti normative sia nazionali sia internazionali, con particolare riferimento al Codice dei Contratti Pubblici.
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