• diacronia di civiltà
• formularità
• iterazione
• ritualità
• variazione

Lo studio si propone di analizzare le scene di sacrificio presenti nella Iliade e di riflettere sulle modalità di rappresentazione del rito sacrificale nei poemi omerici. Condotto secondo il metodo della antropologia storica del mondo antico, il lavoro prende avvio dalla relazione tra forme dell’espressione, forme di pensiero e forme della realtà e si concentra sulla connessione che, nelle descrizioni omeriche di sacrificio, lega iterazione rituale e iterazione formulare. A partire dalla combinazione tra ripetizione di azioni rituali e ripetizione di formule e dall’osservazione di variazioni in tale processo, lo studio si pone l’obiettivo di riflettere sulla pratica sacrificale e sulle forme di civiltà attestate nella plurisecolare e stratificata tradizione epica, da una parte, e sull’oralità e sulla tecnica formulare su cui si fonda la composizione dei poemi omerici, dall’altra. A tal fine, dopo una introduzione relativa alla storia degli studi sulla formularità omerica e sul sacrificio greco, la presente tesi si concentra sull’individuazione delle formule iterate nelle descrizioni iliadiche di sacrificio (Il. 1. 447-464; Il. 2. 410-436; Il. 7. 313-325; Il. 24. 621-632) e delle peculiari variazioni in esse presenti, cercando di comprenderne le ragioni sottese in relazione al piano narrativo, rituale e diacronico.