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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10262021-092112


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
DEL PRETE, ELEONORA
URN
etd-10262021-092112
Titolo
Sleep modulation in Parkinson's Disease patients with Deep Brain Stimulation: the role of frequency variations
Settore scientifico disciplinare
MED/26
Corso di studi
SCIENZE CLINICHE E TRASLAZIONALI
Relatori
tutor Prof.ssa Bonanni, Enrica
relatore Prof. Ceravolo, Roberto
Parole chiave
  • malattia di Parkinson
  • nucleo peduncolo pontino
  • sonno
  • sonno REM
  • stimolazione cerebrale profonda
Data inizio appello
13/09/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/09/2024
Riassunto
La stimolazione cerebrale profonda è un trattamento efficace sui sintomi motori e non motori nella malattia di Parkinson (MP). Il sonno, infatti può essere modificato da tale trattamento. Basse frequenze di stimolazione del nucleo subtalamico(NST) sono utilizzate per migliorare la marcia in pazienti con MP, per possibile coinvolgimento del nucleo peduncolo pontino(NPP). L’obiettivo del nostro lavoro era di esplorare il differente effetto sul sonno di stimolazione a bassa frequenza (60Hz) e ad alta frequenza (130Hz). I parametri del sonno venivano anche confrontati con quelli di pazienti con MP con sola terapia farmacologica (MP-MED) e controlli sani (CS).
Tutti i pazienti venivano sottoposti a registrazione polisonnografica, nel caso dei pazienti con stimolazione sono state effettuate due registrazioni, una con frequenza di stimolazione a 60Hz e l’altra a 130Hz. E’ stata quindi effettuata l’analisi della micro e macro struttura del sonno, analisi quantitativa della potenza spettrale dell’EEG e delle oscillazioni lente di sonno. Abbiamo reclutato 10 paziente con MP con stimolazione (MP-STIM), 10 MP-MED, 10 CS, senza differenze per età nei 3 gruppi, né per durata di malattia nei pazienti. MP-STIM presentavano una durata di sonno REM maggiore a 60Hz confrontata con 130Hz. Il sonno NREM non si modificava. MP-MED presentavano peggiori parametri di sonno dei CS sia nella micro che macrostruttura del sonno, mentre i pazienti MP-STIM presentavano valori intermedi tra PD-MED e CS. Nell’analisi quantitativa dell’EEG è stato evidenziato un aumento dell’attività Theta a 60Hz. Basse frequenze di stimolazione possono modulare il sonno per un possibile effetto su NPP, come proposto per spiegare il miglioramento sulla marcia che tali hanno tali frequenze.
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