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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10262019-173531


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
BOSCO, ANTONELLA
URN
etd-10262019-173531
Titolo
Analisi dell'espressione dell'iNOS nelle cellule di Langerhans per lo studio della vitalità dei solchi da impiccamento
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
MEDICINA LEGALE
Relatori
relatore Prof.ssa Pinchi, Vilma
correlatore Prof. Bacci, Stefano
Parole chiave
  • cellule di Langerhans
  • iNOS
  • solchi da impiccamento
  • vitalità dei solchi
Data inizio appello
19/11/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/11/2089
Riassunto
La diagnosi di vitalità di una lesione e la sua datazione rappresentano oggetto di grande interesse ed una delle questioni più dibattute in ambito forense, in quanto risulta spesso determinante nella risoluzione di casi giudiziari. La diagnosi differenziale tra lesioni vitali e post-mortali è fondata sull’analisi globale ed integrata dei cosiddetti caratteri macroscopici, microscopici, istochimici, biochimici, radioimmunologici e immunoistochimici di vitalità. Gli esami macroscopici ed istologici spesso non permettono di distinguere tra lesioni vitali e lesioni post mortali. Numerosi studi sulla vitalità delle ferite presenti in letteratura hanno preso in considerazione alcune molecole coinvolte nel processo di coagulazione o nell’infiammazione. I makers della vitalità delle ferite cutanee e la metodologia di ricerca utilizzata per la loro determinazione sono ancora oggi oggetto di dibattito in patologia forense. Alcuni nuovi marcatori sembrano essere promettenti. Tuttavia ad oggi, nessun marcatore ha dimostrato di essere completamente affidabile, poiché i risultati dei vari studi sono contraddittori soprattutto a causa della mancanza di riproducibilità, mentre alcuni studi sono ancora preliminari e pertanto manca una casistica sufficientemente adeguata. L'immunoistochimica sembra essere ad oggi la metodica di indagine per la diagnosi di vitalità delle ferite più promettente, data la sua facile applicabilità e la possibilità di analizzare la localizzazione delle molecole di interesse. Studi precedenti hanno valutato il solco da impiccamento come una possibile condizione di limine vitae, paragonabile ad una ferita vitale occorsa tra gli 0 e i 5 minuti prima del decesso. Scopo di questa tesi è quello di valutare, dal punto di vista immunoistochimico, l’espressione dell’ossido nitrico sintasi inducibile (iNOS), noto “messaggero di morte”, all’interno delle cellule di Langerhans come possibile marker di vitalità dei solchi da impiccamento.
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