| Tesi etd-10262012-121847 | 
    Link copiato negli appunti
  
    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea specialistica LC5
  
    Autore
  
  
    SICHI, KELLY  
  
    URN
  
  
    etd-10262012-121847
  
    Titolo
  
  
    Inibitori diretti della trombina e del fattore Xa come nuova frontiera nella terapia di patologie tromboemboliche
  
    Dipartimento
  
  
    FARMACIA
  
    Corso di studi
  
  
    FARMACIA
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof. Simorini, Francesca
correlatore Prof. Lapucci, Annalina
  
correlatore Prof. Lapucci, Annalina
    Parole chiave
  
  - Nessuna parola chiave trovata
    Data inizio appello
  
  
    14/11/2012
  
    Consultabilità
  
  
    Completa
  
    Riassunto
  
  La conoscenza sempre più dettagliata delle strutture tridimensionali di due fattori importanti che operano in posizioni chiave della cascata coagulativa, il fattore IIa (trombina) e il fattore Xa (fattore di Stuart-Power), ha un evidente impatto sulla ricerca di nuovi farmaci per il trattamento di eventi tromboembolici.
La progettazione di nuovi composti basata sulla struttura di questi due target ampiamente validati ha permesso l’avvento di anticoagulanti orali i quali, a differenza delle terapie standard precedenti con antagonisti della vitamina K, non necessitano di monitoraggi periodici frequenti, con notevoli benefici nei soggetti affetti da disordini tromboembolici cronici.
Questo lavoro di tesi analizza l’evoluzione della scoperta di nuovi farmaci anticoagulanti orali quali il Dabigatran (inibitore fIIa), Apixaban e Rivaroxaban (inibitori fXa) e le loro relazioni struttura-attività. Questi studi sono esempi rappresentativi di strategie di successo nell’ottimizzazione delle proprietà fisiche e biologiche di composti attivi.
The knowledge of the three-dimensional factor IIa (thrombin) and factor Xa (Stuart-Power factor) target structures, operating in key positions in the coagulation cascade, had an evident impact on the development of new anticoagulant agents: fIIa direct inhibitors and the design of new fXa inhibitor drugs. The study of these two widely validated targets has permitted the onset of oral anticoagulants requiring less periodical monitoring over standard vitamin K antagonists therapies, thus giving patients afflicted by chronic thromboembolic disorders significant benefits.
This thesis focuses on the paths leading to the discovery of new oral anticoagulant drugs including Dabigatran (fIIa inhibitor), Apixaban e Rivaroxaban (fXa inhibitors) and their structure-activity relationships; these studies represent a successful example of good medicinal chemistry practice in the optimization of physical and biological properties of active compounds.
La progettazione di nuovi composti basata sulla struttura di questi due target ampiamente validati ha permesso l’avvento di anticoagulanti orali i quali, a differenza delle terapie standard precedenti con antagonisti della vitamina K, non necessitano di monitoraggi periodici frequenti, con notevoli benefici nei soggetti affetti da disordini tromboembolici cronici.
Questo lavoro di tesi analizza l’evoluzione della scoperta di nuovi farmaci anticoagulanti orali quali il Dabigatran (inibitore fIIa), Apixaban e Rivaroxaban (inibitori fXa) e le loro relazioni struttura-attività. Questi studi sono esempi rappresentativi di strategie di successo nell’ottimizzazione delle proprietà fisiche e biologiche di composti attivi.
The knowledge of the three-dimensional factor IIa (thrombin) and factor Xa (Stuart-Power factor) target structures, operating in key positions in the coagulation cascade, had an evident impact on the development of new anticoagulant agents: fIIa direct inhibitors and the design of new fXa inhibitor drugs. The study of these two widely validated targets has permitted the onset of oral anticoagulants requiring less periodical monitoring over standard vitamin K antagonists therapies, thus giving patients afflicted by chronic thromboembolic disorders significant benefits.
This thesis focuses on the paths leading to the discovery of new oral anticoagulant drugs including Dabigatran (fIIa inhibitor), Apixaban e Rivaroxaban (fXa inhibitors) and their structure-activity relationships; these studies represent a successful example of good medicinal chemistry practice in the optimization of physical and biological properties of active compounds.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
|---|---|
| tesi_Sichi_Kelly.pdf | 1.18 Mb | 
| Contatta l’autore | |
 
		