Tesi etd-10262006-155656 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SALLUZZI, DORIS
Indirizzo email
dodosalluzzi@libero.it
URN
etd-10262006-155656
Titolo
La cicatrizzazione di ferite aperte nel cane: studio sperimentale. Aspetti morfologici e caratteristiche della popolazione mastocitaria in seguito all’applicazione di un gel a base di autacoidi.
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Prof. Corazza, Michele
Relatore Prof.ssa Abramo, Francesca
Relatore Prof. Poli, Alessandro
Relatore Prof.ssa Abramo, Francesca
Relatore Prof. Poli, Alessandro
Parole chiave
- autacoidi
- cicatrizzazione
- cute
- gel cicatrizzante
- mastociti
Data inizio appello
10/11/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo studio sperimentale ha lo scopo di valutare quantitativamente la popolazione mastocitaria in corso di cicatrizzazione di ferite aperte nel cane e contestualmente di valutare l’efficacia di una molecola ALIAmidica per uso topico (Adelmidrol, DCI) nel trattamento di queste ferite.
Per lo studio dei mastociti verranno applicate metodologie morfometriche che permetteranno una valutazione quantitativa sia di tipo morfometrico che densitometrico della popolazione mastocitaria nelle diverse fasi temporali della cicatrizzazione. In particolare l’analisi densitometrica fornirebbe una valutazione del meccanismo di regolazione sulla degranulazione mastocitaria nella cicatrizzazione delle ferite aperte; la presenza di un numero elevato di granuli confermerebbe che il principio attivo del gel utilizzato, dopo assorbimento, possa aver svolto la sua importante funzione di ridurre la degranulazione favorendo un processo di cicatrizzazione ottimale. Anche se questa ricerca non dovesse portare a risultati sperati o soddisfacenti, si spera almeno, con questa nuova iniziativa, di fornire a chiunque si occupi della cura delle ferite in medicina veterinaria, una ulteriore esperienza sull’utilizzo di questi modelli animali per lo studio di nuovi protocolli terapeutici. L’utilizzo, come in questo caso di sostanze capaci di modulare i livelli secretori di soglia del mastocita cutaneo potrebbero aprire nuove prospettive nel panorama dei trattamenti facilitanti la cicatrizzazione cutanea.
In conclusione la popolazione mastocitaria sembra cambiare durante la cicatrizzazione delle ferite cutanee. Il gel a base di autacoidi non ha alterato il numero dei mastociti ma ha diminuito la loro degranulazione, infatti è proprio modulando la degranulazione di queste cellule, che svolgono un’azione così importante nel corso della cicatrizzazione che si potrebbe, sia accelerare la cicatrizzazione, sia migliorare il risultato cosmetico e funzionale Tale validazione conferisce al metodo impiegato interessanti potenzialita’ per futuri studi nel campo della cicatrizzazione. Nelle ferite trattate con ALIAmide Adelmidrol, la capacita’ mastocita modulante di tali rappresentano il trend razionale di efficacia osservato. Tali risultati preliminari incoraggiano nuove indagini sull’efficacia dell’Adelmidrol nel trattamento delle ferite aperte. L’uso di un gel che migliori i risultati di cicatrizzazione, sia accelerandola che dando un migliore risultato cosmetico e funzionale potrebbe essere molto utile in quanto la sua applicazione favorirebbe la cicatrizzazione di ferite che si trovano in aree non fasciabili, come sul tronco o nella parte superiore degli arti, o di ferite inferte ad animali irrequieti restii a tenere in situ la fasciatura, o di ferite procurate durante la stagione estiva, ed in questo caso al gel medicante si potrebbero aggiungere anche sostanze repellenti per gli insetti. Con questo nuovo lavoro si potrebbe dare spazio a nuove iniziative per la ricerca di nuovi prodotti con potere cicatrizzante, e si spera di fornire a chiunque si occupi della cura delle ferite in Medicina Veterinaria un utile mezzo per discutere e confrontare esperienze pratiche e ricerche d'avanguardia per migliorare il management delle ferite aperte nel cane e quindi della conseguente cicatrizzazione.
Per lo studio dei mastociti verranno applicate metodologie morfometriche che permetteranno una valutazione quantitativa sia di tipo morfometrico che densitometrico della popolazione mastocitaria nelle diverse fasi temporali della cicatrizzazione. In particolare l’analisi densitometrica fornirebbe una valutazione del meccanismo di regolazione sulla degranulazione mastocitaria nella cicatrizzazione delle ferite aperte; la presenza di un numero elevato di granuli confermerebbe che il principio attivo del gel utilizzato, dopo assorbimento, possa aver svolto la sua importante funzione di ridurre la degranulazione favorendo un processo di cicatrizzazione ottimale. Anche se questa ricerca non dovesse portare a risultati sperati o soddisfacenti, si spera almeno, con questa nuova iniziativa, di fornire a chiunque si occupi della cura delle ferite in medicina veterinaria, una ulteriore esperienza sull’utilizzo di questi modelli animali per lo studio di nuovi protocolli terapeutici. L’utilizzo, come in questo caso di sostanze capaci di modulare i livelli secretori di soglia del mastocita cutaneo potrebbero aprire nuove prospettive nel panorama dei trattamenti facilitanti la cicatrizzazione cutanea.
In conclusione la popolazione mastocitaria sembra cambiare durante la cicatrizzazione delle ferite cutanee. Il gel a base di autacoidi non ha alterato il numero dei mastociti ma ha diminuito la loro degranulazione, infatti è proprio modulando la degranulazione di queste cellule, che svolgono un’azione così importante nel corso della cicatrizzazione che si potrebbe, sia accelerare la cicatrizzazione, sia migliorare il risultato cosmetico e funzionale Tale validazione conferisce al metodo impiegato interessanti potenzialita’ per futuri studi nel campo della cicatrizzazione. Nelle ferite trattate con ALIAmide Adelmidrol, la capacita’ mastocita modulante di tali rappresentano il trend razionale di efficacia osservato. Tali risultati preliminari incoraggiano nuove indagini sull’efficacia dell’Adelmidrol nel trattamento delle ferite aperte. L’uso di un gel che migliori i risultati di cicatrizzazione, sia accelerandola che dando un migliore risultato cosmetico e funzionale potrebbe essere molto utile in quanto la sua applicazione favorirebbe la cicatrizzazione di ferite che si trovano in aree non fasciabili, come sul tronco o nella parte superiore degli arti, o di ferite inferte ad animali irrequieti restii a tenere in situ la fasciatura, o di ferite procurate durante la stagione estiva, ed in questo caso al gel medicante si potrebbero aggiungere anche sostanze repellenti per gli insetti. Con questo nuovo lavoro si potrebbe dare spazio a nuove iniziative per la ricerca di nuovi prodotti con potere cicatrizzante, e si spera di fornire a chiunque si occupi della cura delle ferite in Medicina Veterinaria un utile mezzo per discutere e confrontare esperienze pratiche e ricerche d'avanguardia per migliorare il management delle ferite aperte nel cane e quindi della conseguente cicatrizzazione.
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