• Asia interna/Inner Asia
• atlante/atlas
• cartografia/cartography
• Grande Muraglia/Great Wall
• Martino Martini
• storiografia/historiography
• tartari/Tartars
• Tartaria/Tartary

La Tesi analizza la rappresentazione cartografica e storiografica della Grande Muraglia, della Tartaria e dei tartari nel “Novus Atlas Sinensis”, l’atlante descrittivo della Cina diffuso nell’Europa seicentesca ad opera del gesuita Martino Martini. La ricerca si basa su un confronto tra l’Atlas e le sue fonti cinesi di riferimento, appartenenti all’epoca Ming, come l’esemplare da lavoro, usato da Martini, della “Geografia terrestre ampliata” (ca. 1626) di Lu Yingyang, analizzando la riorganizzazione della rappresentazione dell’“Asia estrema” (Cina dei Ming) e dei Paesi limitrofi attraverso il ruolo intermediario giocato dalla “Grande Muraglia” (“Murus Sinarum”); una riorganizzazione con cui Martini volle offrire al pubblico europeo un’immagine geografica e storica della Cina, ricostruendo le relazioni interstatali tra i vari “Regni” tartari e l’“Imperium Sinarum” alla luce della conquista mancese, all’epoca in corso di realizzazione. Questa Tesi mette in rilievo che, nell’Atlas di Martini diffuso in Europa, la Cina e i Regni tartari, progenitori dell’odierna Asia interna, furono rappresentati come un’unica realtà geografica.