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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10242022-134226


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
POMPILII, IGINO MARIA
URN
etd-10242022-134226
Titolo
Ruolo della Valutazione Multidimensionale Geriatrica nella stratificazione del rischio delle pazienti anziane affette da neoplasia mammaria
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
GERIATRIA
Relatori
relatore Prof. Monzani, Fabio
correlatore Dott.ssa Antognoli, Rachele
Parole chiave
  • Oncogeriatria
  • Valutazione multidimensionale geriatrica
  • Tumore mammella
  • Geriatria
  • G8
Data inizio appello
08/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/11/2092
Riassunto
La gestione dei pazienti geriatrici oncologici con sindrome da fragilità rappresenta una sfida complessa, che può trovare risposta in un approccio multidisciplinare, al fine di impostare il percorso terapeutico-assistenziale più appropriato.
Scopo dello studio è verificare l’efficacia della Valutazione Multidimensionale Geriatrica (VMDG) estesa, comprensiva della stima del Multidimensional Prognostic Index (MPI), applicata alle pazienti con G8 (Geriatric 8-Questionnaire) indicativo di aumentato rischio di fragilità (≤14) e arruolate presso il Centro Senologico dell’AOUP.
Su un totale di 594 pazienti di età ≥ 65 anni (età media pari a 80±5.8 anni) affette da carcinoma mammario, 163 (27.5%) sono state arruolate in seguito al riscontro di un punteggio al G8 ≤14 e sottoposte pertanto a VMDG estesa. A seguire ogni caso è stato discusso in sede di MdM (Multidisciplinary Team Meeting) pre-operatorio. Delle pazienti arruolate, 127 (78%) sono state trattate chirurgicamente e in 76 casi (60%) la chirurgia applicata è stata conservativa. Delle restanti 36 pazienti (22%), a cui non è stata posta indicazione all’intervento chirurgico, solamente 6 (17%) non sono state operate a causa dell’elevato grado di fragilità documentato dalla VMDG.
In conclusione, la chirurgia del tumore mammario è risultata un’opzione terapeutica percorribile nella maggior parte delle pazienti geriatriche con aumentato rischio di fragilità documentato dallo screening effettuato mediante G8-Questionnarie. In seguito alla VMDG, infatti, solo una minima parte delle pazienti arruolate è risultata in sede di MdM non idonea all’intervento chirurgico in relazione al carico di comorbidità e fragilità.
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