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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10242021-200855


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VIVALDI, ELISA
URN
etd-10242021-200855
Titolo
«Una straordinaria confessione attuale». Soggettivazione e realismo nel discorso letterario, il caso di Menzogna e sortilegio
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Grilli, Alessandro
correlatore Prof. Donnarumma, Raffaele
Parole chiave
  • scrittura femminile
  • metanarrazione
  • Elsa Morante
  • Menzogna e sortilegio
  • realismo
  • György Lukács
  • confessione
  • soggettivazione
  • Michel Foucault
  • desiderio triangolare
  • René Girard
Data inizio appello
15/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/11/2061
Riassunto
La tesi analizza il romanzo d’esordio di Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, mettendone in evidenza il carattere propriamente metanarrativo, a problematizzare il complesso rapporto fra realismo e verosimiglianza che definisce il dettato della narratrice Elisa. Collocando i temi di memoria, realismo e verità all’interno della poetica dell’autrice, e facendo leva su dati provenienti tanto dall’analisi di elementi filologici, quanto da riflessioni di ambito più strettamente teorico, con particolare attenzione alla concezione estetica di György Lukács, l’obiettivo è quello di proporre una nuova lettura del testo che caratterizzi il dettato di Elisa come un discorso di tipo confessionale. Facendo riferimento alla categoria filosofica analizzata da Michel Foucault, la narrazione della protagonista potrà essere interpretata come un discorso di verità sul sé prodotto nel tentativo attualizzarsi come individuo e uscire, finalmente, dall’esilio forzato della propria stanza. Ampliando il raggio dell’analisi, sarà inoltre possibile analizzare il complesso sistema sociale che lega i personaggi del racconto, combinando la lettura confessionale sia con strumenti ermeneutici tradizionali che con spunti provenienti dall’antropologia e dalle scienze sociali. Di particolare importanza sarà il paradigma girardiano del desiderio triangolare, e l’analisi delle relazioni mimetiche che legano tutti i protagonisti della storia. Infine, e grazie a questi elementi, la tesi intende mettere in piena evidenza il disegno metanarrativo dell’opera, sottolineando come, nel racconto di Elisa, prima di tutto un racconto sullo scrivere di sé, ruolo fondamentale sia affidato al lettore. Infatti, così come Elisa raccoglie da «fedele segretaria» il racconto dei suoi, è proprio al lettore-confessore che viene affidata la sua confessione, e con essa la risposta all’interrogativo che sottende all’opera intera: «Chi è questa donna? Chi è questa Elisa?».


This thesis analyses Elsa Morante’s debut novel, Menzogna e sortilegio, highlighting its metanarrative aspect and problematizing the complex relationship between realism and verisimilitude that defines the narrator’s speech. Placing the themes of memory, realism and truth in the context of the author’s poetics, and taking into account elements derived from both a philological and theoretical analysis of the text, with a particular focus on György Lukács’s aesthetic theories, the aim is to propose a new reading of this novel that will define Elisa’s narration as a confessional discourse. Referring back to Michel Foucault’s philosophical category, the protagonist’s act of narration will thus be interpreted as a discourse concerning the truth about the self, an attempt of actualization produced to finally escape from the forced exile of her own bedroom. Furthermore, combining this confessional reading with other hermeneutical tools, it will be possible to analyse the complex social system that defines the characters’ relationships. In this sense, René Girard’s theory of triangular desire will be of the utmost importance in studying the mimetic relationships between these characters. To conclude, and thanks to all of these elements, this thesis will highlight the metanarrative aspect of the text, stressing how in Elisa’s narration, first and foremost a tale about the act of writing about oneself, a fundamental role is attributed to the reader-confessor, receiver of both her confession and the answer to a question that is central to the entire novel: «who is this woman? Who is this Elisa?»

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