logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10232023-184733


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
BRACALENTE, IRENE
URN
etd-10232023-184733
Titolo
Biomarkers emocoagulativi quali predittori precoci di outcomes clinici in corso di sepsi associata a infezione da batteri Gram-positivi e Gram-negativi.Risultati di uno studio retrospettivo su 90 casi di infezioni invasive da Streptococcus pneumoniae e Neisseria meningitidis
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
MEDICINA INTERNA
Relatori
relatore Prof. Antonelli, Alessandro
correlatore Dott. Meini, Simone
Parole chiave
  • PTT
  • antitrombina III
  • proteina C
  • D-dimero
  • biomarkers
  • coagulazione
  • setticemia
  • sepsi
  • meningite
  • sepsi
  • Immunotrombosi
  • Streptococcus pneumoniae
  • Neisseria meningitidis
Data inizio appello
09/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/11/2093
Riassunto
La cascata coagulativa è cruciale nella risposta innata immunotrombotica a differenti infezioni invasive e può essere disregolata nella sepsi. Scopo dello studio è individuare biomarkers coagulativi predittivi di outcomes clinici in caso di meningiti e/o setticemie da Streptococcus pneumoniae (Sp) e Neisseria meningitidis (Nm), analizzando retrospettivamente una coorte di 90 pazienti ricoverati in un periodo di 79 mesi (Sp: n=43, età media 58 anni; Nm: n=47 pazienti, età media 19 anni). Nei pazienti con infezioni da Sp, la riduzione dell’antitrombina III è associata con la mortalità all’analisi univariata (OR 0.961, p=0.048). Nei pazienti deceduti per infezioni da Nm: PTT è allungato significativamente (51.3 vs 35.3 sec), dato confermato all’analisi univariata (OR 1.122, p=0.013); la proteina C coagulativa è chiaramente ridotta seppur non significativamente (26% vs 48%); D-dimero è più elevato (19025 vs 2250 ng/mL, p=0.027). Alla multivariata, l’età è significativamente associata ad aumentata mortalità (outcome primario) in entrambi i gruppi (OR 1.043, p<0.001). Sono risultate variabili indipendentemente associate a maggior rischio di outcome composito (mortalità intraospedaliera e sequele neurologiche): eziologia da Sp; D-dimero per Nm; età per Sp. Le alterazioni di PTT, proteina C, antitrombina III e D-dimero, anche quando non statisticamente significative, sembrano fisiopatologicamente plausibili. I biomarkers coagulativi potrebbero fornire importanti indicazioni prognostiche e fisiopatologiche, ponendo le basi per nuove opportunità terapeutiche in specifici sottogruppi di pazienti con sepsi.
File