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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10232023-123048


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FARA, ALESSANDRO
URN
etd-10232023-123048
Titolo
Tecnologia e processi di trasformazione urbana: dalla città industriale alla città intelligente e sostenibile
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Prof.ssa Lazzeroni, Michela
correlatore Romano, Antonello
Parole chiave
  • città
  • trasformazione
  • tecnologia
  • industriale
  • intelligente
  • sostenibile
  • Firenze
  • 100 città
Data inizio appello
09/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/11/2093
Riassunto
Il lavoro propone una visione storica che lega la tecnologia ai processi di trasformazione urbana, partendo dalla prima rivoluzione industriale sino al modello di smart city, con un'analisi che concerne anche gli sviluppi più recenti e attuali, con il modello di città smart and sustainbale, intelligente e sostenibile. In merito a questi aspetti il lavoro mira a evidenziare le peculiarità organizzative e spaziali che contraddistinguono lo spazio urbano, profondamente legato alle trasformazioni sociali, economiche, tecnologiche e politiche. Con un’analisi iniziale del processo di mutamento che porta da un modello di città industrial ea uno di città post-industriale, in un profondo mutamento sociale economico e visivo, nonché funzionale della città stessa. Ampio spazio viene poi dedicato all’analisi della storia delle visioni urbane in relazione alla tecnologia, con una serie di città modello, spesso mai realizzate, che hanno svolto un ruolo trainante nel panorama tecnico del settore, nel XIX e XX secolo. In questa ottica vengono analizzati progetti quali ‘The City of Dreadful Night’con il suo approccio funzionale, il progetto de Le Corbouisier ‘città contemporanea’ e le ‘new towns’ nel secondo dopoguerra, proseguendo poi per sviluppi più recenti con l’immaginario utopico di Ron Herron e la sua ‘Walking City on the Ocean’, per arrivare ai primi indizi del ruolo dell’intelligenza nelle città a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento.
In una seconda parte viene invece preso in esame il contesto italiano in merito al modello intelligente e sostenibile, analizzando le performance delle varie città principali e osservando alcune tendenze. Di seguito viene introdotto il progetto europeo '100 climate neutral cities by 2030 - by and for the citizens', che mira alla creazione di un nucleo di città sostenibili entro il 2030, tramite sostegno economico e organizzativo alle amministrazioni cittadine. Questo nucleo è previsto che funga da hub di sperimentazione per la creazione di un modello generico di sviluppo per tutte le città, tramite la creazione di veri e propri contratti tra le città e l’organo europeo (i cosiddetti Climate City Contracts CCC), in un'ottica di neutralità climatica per il 2050, secondo gli obbiettivi europei. A tal fine viene analizzata l'organizzazione del progetto europeo e in seguito viene presa in esame una città in particolare Firenze, che si posiziona al primo posto nella categoria di città intelligente, ma che ha come tutte le metropoli italiane, difficoltà nel raggiungimento degli obbiettivi di sostenibilità ambientale. Infine, viene analizzato un caso specifico della città di Firenze: il contesto di mobilità ciclabile, sia nella rete viaria, che nella disponibilità di punti di accesso alle soluzioni più tecnologiche e moderne a pedalata assistita. Il tutto viene contestualizzato e analizzato in un'ottica spaziale, con una visione critica sull’eguaglianza di accesso a tali servizi e infrastrutture.
Il lavoro mira a rappresentare il percorso che unisce la città alla tecnologia negli ultimi due secoli e mezzo, osservando come mutazioni esterne dovute alla tecnologia stessa o più recentemente, al cambiamento climatico nel suo insieme, ne influenzino profondamente forme, funzioni e necessità. Per fare ciò si impegna anche in un’analisi contemporanea del ruolo delle città nella lotta al cambiamento climatico, sempre in un’ottica di analisi funzionale interna alla città stessa.

The work proposes a historical vision that links technology to urban transformation processes, starting from the first industrial revolution up to the smart city model, with an analysis that also covers more recent and current developments, with the smart and sustainbale, intelligent and sustainable city model. With regard to these aspects, the work aims to highlight the organisational and spatial peculiarities that characterise urban space, which is profoundly linked to social, economic, technological and political transformations. With an initial analysis of the process of change that leads from an industrial city model to one of the post-industrial city, in a profound social, economic and visual as well as functional change of the city itself. Ample space is then dedicated to the analysis of the history of urban visions in relation to technology, with a series of model cities, often never realised, that played a leading role in the technical panorama of the sector in the 19th and 20th centuries. In this perspective, projects such as 'The City of Dreadful Night' with its functional approach, Le Corbouisier's 'contemporary city' project and the 'new towns' in the post-World War II period are analysed, continuing through more recent developments with the utopian imagery of Ron Herron and his 'Walking City on the Ocean', to arrive at the first indications of the role of intelligence in cities at the turn of the 1980s and 1990s. The second part examines the Italian context regarding the smart and sustainable model, analysing the performance of the various major cities and observing some trends. Next, the European project '100 climate neutral cities by 2030 - by and for the citizens' is introduced, which aims at the creation of a core of sustainable cities by 2030, through economic and organisational support to city administrations. This nucleus is expected to act as an experimentation hub for the creation of a generic development model for all cities, through the creation of actual contracts between cities and the European body (the so-called Climate City Contracts CCC), with a view to climate neutrality by 2050, according to European targets. To this end, the organisation of the European project is analysed, followed by an examination of one city in particular, Florence, which ranks first in the smart city category, but which has, like all Italian metropolises, difficulties in achieving environmental sustainability objectives. Finally, a specific case of the city of Florence is analysed: the context of cycle mobility, both in the road network and in the availability of access points to the most technological and modern pedal-assisted solutions.All this is contextualised and analysed from a spatial perspective, with a critical view on the equality of access to such services and infrastructures.
The work aims to represent the city's journey with technology over the last two and a half centuries, observing how external mutations due to technology itself or more recently, to climate change as a whole, profoundly influence its forms, functions and needs. To do so, it also engages in a contemporary analysis of the role of cities in combating climate change, again from the perspective of an internal functional analysis of the city itself.
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