Tesi etd-10232023-115827 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ALUISINI, GIULIA
URN
etd-10232023-115827
Titolo
“L’esperienza della gravidanza nelle donne con patologia reumatica: analisi quantitativa e qualitativa”
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Smorti, Martina
correlatore Monacci, Francesca
correlatore Monacci, Francesca
Parole chiave
- Benessere psicologico in gravidanza
- Gravidanza
- Gravidanza patologica
- Malattie reumatiche
- Pregnancy
- Rheumatic diseases
Data inizio appello
23/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/11/2093
Riassunto
Con la seguente tesi di laurea è stata indagata l’esperienza psicologica della gravidanza nelle donne con patologie reumatiche; in particolare, considerando la gravidanza come un periodo pieno di cambiamenti è stato approfondito l’effetto delle malattie reumatiche sul desiderio di gravidanza, sul benessere psichico, sulla qualità della relazione col nascituro (in termini di attaccamento prenatale), della relazione di coppia e del supporto sociale.
Tali aspetti sono stati indagati sia tramite strumenti quantitativi (questionario) che qualitativi (intervista). Per quel che riguarda gli strumenti quantitativi, è stato consegnato un questionario ad un campione di 31 donne incinte ad alto rischio con patologia autoimmune e reumatica, tra il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. Il questionario utilizzato conteneva i seguenti test: London Measure of Unplanned Pregnancy (LMUP) per valutare il desiderio di gravidanza; Perceived Stress Scale (PSS) per valutare lo stress percepito; Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) per valutare i sintomi depressivi; Generalised Anxiety Disorder Assessment (GAD-7) per valutare l’ansia generale; Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS) per valutare l’attaccamento prenatale; Romance Qualities Scale (RQS) per valutare la relazione di coppia; Multidimensional Social Support Scale (MSSS) per valutare il supporto sociale.
Le analisi statistiche sono state condotte con l’ausilio del pacchetto statistico per le scienze sociali (SPSS). Per quel che riguarda gli strumenti qualitativi è stata utilizzata l’intervista sulle rappresentazioni materne (IRMAG) per confutare quanto ottenuto dal questionario. 15 delle 31 donne hanno accettato di condurre l’intervista. Dai risultati ottenuti, seppur con dei limiti, è emerso dai dati quantitativi che le donne evidenziavano bassi livelli di stress, di ansia generalizzata e di sintomi depressivi e mostravano un buon attaccamento con il proprio nascituro, una buona qualità del rapporto di coppia e un buon supporto sociale. Tramite l’intervista, si sono confermati i dati ottenuti con i test quantitativi, ma molte donne hanno manifestato ansie relative alla salute del bambino, alla paura di trasmettergli la propria patologia e di non riuscire a portare a termine la gravidanza, aspetti che non è stato possibile indagare con gli strumenti quantitativi. Le informazioni ricavate dalle interviste giustificano il benessere psicologico di queste donne per la presenza del supporto del proprio compagno, della propria famiglia di origine e, soprattutto del supporto medico, che è risultato essenziale nel ridurre le angosce di queste donne. Si evidenzia, infine, una tendenza di queste donne a minimizzare le loro emozioni.
In conclusione, lo studio ha messo in evidenza l’importanza di considerare come le patologie reumatiche possano avere un effetto sulla gestazione e l’importanza oltre che di un supporto intrafamiliare, anche e soprattutto medico, che permetta di aiutare le donne in questo momento particolare della loro vita. Si auspica, infine, per il futuro che le donne in gravidanza con patologia reumatica non siano seguite solo da un punto di vista prettamente medico ma anche da un punto di vista psicologico in modo da affrontare la gestazione nel migliore dei modi e con tutti gli aiuti possibili.
The following thesis investigated the psychological experience of pregnancy in women with rheumatic diseases. In particular, considering pregnancy as a period full of changes, the effect of rheumatic diseases on the desire for pregnancy, psychological well-being, the quality of the relationship with the unborn child (in terms of prenatal attachment), the couple's relationship and social support was investigated. These aspects were investigated using both quantitative (questionnaire) and qualitative (interview) instruments. With regard to quantitative instruments, a questionnaire was given to a sample of 31 high-risk pregnant women with autoimmune and rheumatic diseases, between the second and third trimester of pregnancy. The questionnaire used contained the following tests: London Measure of Unplanned Pregnancy (LMUP) to assess pregnancy desire; Perceived Stress Scale (PSS) to assess perceived stress; Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) to assess depressive symptoms; Generalised Anxiety Disorder Assessment (GAD-7) to assess general anxiety; Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS) to assess prenatal attachment; Romance Qualities Scale (RQS) to assess couple relationship; Multidimensional Social Support Scale (MSSS) to assess social support. Statistical analyses were conducted with the help of the Statistical Package for the Social Sciences (SPSS). With regard to qualitative instruments, the interview on maternal representations (IRMAG) was used to refute what was obtained from the questionnaire. 15 of the 31 women agreed to conduct the interview. From the results obtained, albeit with some limitations, it emerged from the quantitative data that the women showed low levels of stress, of generalized anxiety and of depressive symptoms and showed a good attachment with their unborn child, a good quality of relationship and good social support. Through the interview, the data obtained with the quantitative tests were confirmed, but many women expressed anxieties about the health of the child, fear of passing on their disease to the child and of not being able to carry the pregnancy to term, aspects that could not be investigated with the quantitative instruments. The information obtained from the interviews justifies the psychological well-being of these women due to the presence of the support of their partner, their family of origin and, above all, medical support, which was essential in reducing these women's anxieties. Finally, there is a tendency for these women to minimise their emotions. In conclusion, the study has highlighted the importance of considering how rheumatic diseases can have an effect on pregnancy and the importance not only of intrafamilial support, but also and above all medical support to help women at this particular time in their lives. Finally, it is hoped for the future that pregnant women with rheumatic diseases will not only be cared for from a purely medical point of view, but also from a psychological point of view, so that they can face gestation in the best possible way and with all possible help.
Tali aspetti sono stati indagati sia tramite strumenti quantitativi (questionario) che qualitativi (intervista). Per quel che riguarda gli strumenti quantitativi, è stato consegnato un questionario ad un campione di 31 donne incinte ad alto rischio con patologia autoimmune e reumatica, tra il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. Il questionario utilizzato conteneva i seguenti test: London Measure of Unplanned Pregnancy (LMUP) per valutare il desiderio di gravidanza; Perceived Stress Scale (PSS) per valutare lo stress percepito; Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) per valutare i sintomi depressivi; Generalised Anxiety Disorder Assessment (GAD-7) per valutare l’ansia generale; Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS) per valutare l’attaccamento prenatale; Romance Qualities Scale (RQS) per valutare la relazione di coppia; Multidimensional Social Support Scale (MSSS) per valutare il supporto sociale.
Le analisi statistiche sono state condotte con l’ausilio del pacchetto statistico per le scienze sociali (SPSS). Per quel che riguarda gli strumenti qualitativi è stata utilizzata l’intervista sulle rappresentazioni materne (IRMAG) per confutare quanto ottenuto dal questionario. 15 delle 31 donne hanno accettato di condurre l’intervista. Dai risultati ottenuti, seppur con dei limiti, è emerso dai dati quantitativi che le donne evidenziavano bassi livelli di stress, di ansia generalizzata e di sintomi depressivi e mostravano un buon attaccamento con il proprio nascituro, una buona qualità del rapporto di coppia e un buon supporto sociale. Tramite l’intervista, si sono confermati i dati ottenuti con i test quantitativi, ma molte donne hanno manifestato ansie relative alla salute del bambino, alla paura di trasmettergli la propria patologia e di non riuscire a portare a termine la gravidanza, aspetti che non è stato possibile indagare con gli strumenti quantitativi. Le informazioni ricavate dalle interviste giustificano il benessere psicologico di queste donne per la presenza del supporto del proprio compagno, della propria famiglia di origine e, soprattutto del supporto medico, che è risultato essenziale nel ridurre le angosce di queste donne. Si evidenzia, infine, una tendenza di queste donne a minimizzare le loro emozioni.
In conclusione, lo studio ha messo in evidenza l’importanza di considerare come le patologie reumatiche possano avere un effetto sulla gestazione e l’importanza oltre che di un supporto intrafamiliare, anche e soprattutto medico, che permetta di aiutare le donne in questo momento particolare della loro vita. Si auspica, infine, per il futuro che le donne in gravidanza con patologia reumatica non siano seguite solo da un punto di vista prettamente medico ma anche da un punto di vista psicologico in modo da affrontare la gestazione nel migliore dei modi e con tutti gli aiuti possibili.
The following thesis investigated the psychological experience of pregnancy in women with rheumatic diseases. In particular, considering pregnancy as a period full of changes, the effect of rheumatic diseases on the desire for pregnancy, psychological well-being, the quality of the relationship with the unborn child (in terms of prenatal attachment), the couple's relationship and social support was investigated. These aspects were investigated using both quantitative (questionnaire) and qualitative (interview) instruments. With regard to quantitative instruments, a questionnaire was given to a sample of 31 high-risk pregnant women with autoimmune and rheumatic diseases, between the second and third trimester of pregnancy. The questionnaire used contained the following tests: London Measure of Unplanned Pregnancy (LMUP) to assess pregnancy desire; Perceived Stress Scale (PSS) to assess perceived stress; Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) to assess depressive symptoms; Generalised Anxiety Disorder Assessment (GAD-7) to assess general anxiety; Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS) to assess prenatal attachment; Romance Qualities Scale (RQS) to assess couple relationship; Multidimensional Social Support Scale (MSSS) to assess social support. Statistical analyses were conducted with the help of the Statistical Package for the Social Sciences (SPSS). With regard to qualitative instruments, the interview on maternal representations (IRMAG) was used to refute what was obtained from the questionnaire. 15 of the 31 women agreed to conduct the interview. From the results obtained, albeit with some limitations, it emerged from the quantitative data that the women showed low levels of stress, of generalized anxiety and of depressive symptoms and showed a good attachment with their unborn child, a good quality of relationship and good social support. Through the interview, the data obtained with the quantitative tests were confirmed, but many women expressed anxieties about the health of the child, fear of passing on their disease to the child and of not being able to carry the pregnancy to term, aspects that could not be investigated with the quantitative instruments. The information obtained from the interviews justifies the psychological well-being of these women due to the presence of the support of their partner, their family of origin and, above all, medical support, which was essential in reducing these women's anxieties. Finally, there is a tendency for these women to minimise their emotions. In conclusion, the study has highlighted the importance of considering how rheumatic diseases can have an effect on pregnancy and the importance not only of intrafamilial support, but also and above all medical support to help women at this particular time in their lives. Finally, it is hoped for the future that pregnant women with rheumatic diseases will not only be cared for from a purely medical point of view, but also from a psychological point of view, so that they can face gestation in the best possible way and with all possible help.
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