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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10232015-094859


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BRANCATO, CHIARA LUCIA ROBERTA
URN
etd-10232015-094859
Titolo
L'Altare dei Dodici Dei e l'Altare della Pieta: un problema topografico
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Massa, Morella
Parole chiave
  • altare
  • pietà
  • dodici dei
  • topografico
Data inizio appello
09/11/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente studio propone, attraverso un’analisi dei dati letterari, storico-archeologici e topografici, di fare chiarezza su un monumento assai problematico dell’antica Atene, l’Altare della Pietà, ora identificato con quello dei Dodici Dei, ora considerato distinto e non ubicato come quello nell’agorà del Ceramico.
Pausania il Periegeta è stato scelto come punto di partenza, considerato il peso della sua testimonianza nell’identificazione dei principali monumenti dei luoghi da lui visitati. Per quanto riguarda la visita dell’agorà del Ceramico, stupisce infatti che, nonostante la precisione dei suoi itinerari e l’interesse per i monumenti di carattere storico-religioso, non nomini affatto l’Altare dei Dodici Dei, identificato invece dalla Scuola Archeologica Americana, e menzioni piuttosto l’Altare della Pietà subito dopo aver lasciato, a quanto sembrerebbe, l’agorà del Ceramico, dove l’ultimo monumento ricordato è la Stoa Poikile. E lo ricorda come esistente nell’agorà, anche se le indagini archeologiche non lo hanno finora identificato né nell’agorà del Ceramico né in altre agorai ateniesi, ossia quella di Cesare e Augusto a est della prima, né in quella archaia, oggi sicuramente individuata nell’area a est/sud-est dell’Acropoli.
L’Altare della Pietà è identificabile quindi con l’Altare dei Dodici Dei o ne è distinto? Ed era collocato nell'agorà oppure altrove? Queste sono alcune delle questioni che si tenterà di chiarire nelle prossime pagine, tenendo a mente che per quanto le fonti letterarie rappresentino un punto di partenza per lo studio archeologico non sempre hanno un carattere risolutivo.
L’intento, dunque, è quello di esaminare le testimonianze scritte e confrontarle con quelle archeologiche, e di presentare un quadro quanto più completo sull’argomento.
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