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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10222022-171958


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TOMASCO, ORNELLA
URN
etd-10222022-171958
Titolo
L'ostinata libertà della parola letteraria. Un'introduzione all'opera di Tiziano Scarpa.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof.ssa Benedetti, Carla
correlatore Prof. Brugnolo, Stefano
Parole chiave
  • Tiziano Scarpa
  • poetica
  • infondatezza
  • libertà
  • sperimentazione
  • materialità
  • linguaggio
  • corpo
  • invenzione
  • alterità.
Data inizio appello
14/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/11/2092
Riassunto
La tesi si propone di individuare e discutere le caratteristiche principali della produzione di Tiziano Scarpa. Partendo dall'analisi della poesia "Lu poeta s'addeventa fantasmo", si mettono in evidenza i punti focali della poetica dell'autore attraverso l'apporto di opere molto diverse tra loro.
Innanzitutto, Scarpa propone nella sua opera un’idea forte di letteratura, necessaria tanto al discorso individuale quanto a quello collettivo poiché in grado di dare forma al bisogno di storie e invenzioni insito nell’essere umano. Nell’infondatezza della letteratura, nella sua possibilità espressiva garantita da nient’altro che dalla sua bellezza, nella sua capacità di offrire, allo scrittore come al lettore, un mezzo per trascendere la limitatezza dell’esistenza umana sta anche l’assoluto potere che la caratterizza. La forza attribuita da Scarpa all’invenzione di storie, trame, personaggi, melodie, figure è un elemento imprescindibile nella comprensione della sua prospettiva e della sua poetica, caratterizzata da un atteggiamento libero nei confronti della creazione artistica.
La libertà della parola letteraria fa riferimento in primo luogo all'approccio compositivo dello scrittore: spesso la sensazione del lettore di fronte a un’opera scarpiana è quella che non vi sia un disegno rigidamente sagomato, un’architettura anelastica preimpostata che precede lo sviluppo scrittorio; si percepisce piuttosto una fluidità discorsiva che vale di per sé, che segue sé stessa in una sorta di viaggio ispiratore, in grado di sorprendere persino l'autore. La libera espressione della parola artistica si traduce, poi, come costante tendenza alla sperimentazione. Essa si percepisce già a partire dai fattori più evidenti del testo letterario, come l’organizzazione dei contenuti narrativi: un esempio lampante è quello di Kamikaze d’Occidente, costituito da schede argomentative che intervallano la narrazione, ma anche da digressioni saggistiche, spunti filosofici, spazi narrativi e così via, in cui Scarpa rielabora in maniera personale la tecnica del pastiche. Alla stessa maniera, anche la variazione grafica rientra in questi aspetti: spesso nelle opere di Scarpa ci troviamo difronte a inserzioni visive, simboli, immagini, cambi di layout, segni di interpunzione differenziali, che in determinati casi (ad esempio, in Occhi sulla Graticola o ne Il brevetto del geco) servono a distinguere le voci dei personaggi dell’opera, mentre in altri non hanno alcuna finalità interna al testo. Anche le forme e i generi utilizzati dall’autore si dimostrano non facilmente ingabbiabili in categorizzazioni tradizionali e definite, enfatizzando in questo modo la libertà che qualifica la parola letteraria. Nella sua scrittura, lo scrittore si serve spesso delle forme più disparate rivisitandole in maniera personale. L'uso del diario, per esempio, trova nel corso del tempo realizzazioni differenti; dalla rivisitazione del diario autobiografico che dà vita a Kamikaze d’Occidente alle pagine diaristiche di Le cose fondamentali, l’introduzione di elementi altri – quali possono essere testi argomentativi, storie indipendenti dalla principale, l’intromissione di voci differenti da quella narrante e così via – rivela la volontà di assecondare l’ispirazione e infrangere gli schemi precostituiti. Lo scrittore spazia tra i generi letterari dando vita a opere ibride come Batticuore fuorilegge, Una libellula di città, Corpo, Groppi d'amore nella scuraglia, Venezia è un pesce, dimostrando una vera e propria apertura delle possibilità artistiche messe a disposizione dalla parola, la quale spesso nelle sue opere diventa protagonista assoluta.
Benché Scarpa si cimenti nel corso della sua produzione in generi, stili e forme differenti, è possibile individuare delle costanti che fondano la sua attività artistica: la ricerca linguistica che dà vita a forme inedite e raffinate; il ruolo attivo e performativo dello scrittore che potenzia il suo spazio sociale e il suo potere politico attraverso la sua arte; il fascino imprescindibile dell’immaginazione che dirompe e plasma la realtà circostante; il rapporto travagliato e indissolubile che esiste tra la soggettività intangibile e l’oggettività sensibile, tra l’Io e il mondo, spesso sentiti come non nettamente separabili; la potenza creatrice della parola che realizza, fa mentalmente un’immagine e la sua capacità di offrire, allo scrittore come al lettore, una potenzialmente infinita possibilità di realizzazione.

The thesis aims to identify and discuss the main characteristics of Tiziano Scarpa's production. Starting from the analysis of the poem "Lu poeta s'addeventa fantasmo", the focal points of the author's poetics are highlighted through the contribution of very different works.
First of all, Scarpa proposes in his work a strong idea of literature, necessary to both individual and collective discourse since it is able to give form to the need for stories and inventions inherent in human beings. In the groundlessness of literature, in its expressive possibility guaranteed by nothing other than its beauty, in its ability to offer, to the writer as well as to the reader, a means to transcend the narrowness of human existence lies the absolute power that characterises it. The power attributed by Scarpa to the invention of stories, plots, characters, melodies, figures is an essential element in understanding his perspective and his poetics, characterised by a free attitude towards artistic creation.
The freedom of the literary word refers first and foremost to the compositional approach of the writer: often the reader's sensation in front of a Scarpa's work is that there is no rigidly shaped design, no preset inelastic architecture that precedes the development of the writing; rather, one perceives a discursive fluidity that stands on its own, that follows itself in a sort of inspirational journey, capable of surprising even the author. The free expression of the artistic word translates, then, as a constant tendency towards experimentation. It can already be perceived starting from the most obvious factors of the literary text, such as the organisation of the narrative contents: a striking example is Kamikaze d'Occidente, consisting of argumentative cards that intersperse the narration, but also of essayistic digressions, philosophical cues, narrative spaces and so on, in which Scarpa reworks the technique of pastiche in a personal manner. Similarly, graphic variation is also part of these aspects: often in Scarpa's works we are faced with visual insertions, symbols, images, changes of layout, differential punctuation marks, which in certain cases (e.g. in Occhi sulla Graticola or in Il brevetto del geco) serve to distinguish the voices of the characters in the work, while in others have no internal purpose within the text. The forms and genres used by the author also prove not to be easily caged in traditional, defined categorisations, thereby emphasising the freedom that qualifies the literary word. In his writing, the writer often uses the most disparate forms, revisiting them in a personal manner. The use of the diary, for example, finds different realisations over time; from the reinterpretation of the autobiographical diary that gives life to Kamikaze d'Occidente to the diaristic pages of Le cose fondamentali, the introduction of other elements - such as argumentative texts, stories independent of the main one, the intrusion of voices other than the narrator's, and so on - reveals a desire to indulge inspiration and break pre-established patterns. The writer ranges across literary genres, giving life to hybrid works such as Batticuore fuorilegge, Una libellula di città, Corpo, Groppi d'amore nella scuraglia, Venezia è un pesce, demonstrating a true openness to the artistic possibilities made available by the word, which often becomes the absolute protagonist in his works.
Although Scarpa ventures throughout his production in different genres, styles and forms, it is possible to identify constants that underpin his artistic activity: the linguistic research that gives rise to new and refined forms; the active and performative role of the writer who enhances his social space and political power through his art; the inescapable fascination of the imagination that disrupts and shapes the surrounding reality; the troubled and indissoluble relationship that exists between intangible subjectivity and sensitive objectivity, between the ego and the world, often felt to be not clearly separable; the creative power of the word that mentally realises an image and its ability to offer, to the writer as well as to the reader, a potentially infinite possibility of realisation.
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