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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10222020-181703


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STEFANI, CLAUDIA
URN
etd-10222020-181703
Titolo
L'amicizia e i beni di relazione nell'Etica Nicomachea
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof.ssa Fussi, Alessandra
correlatore Massantini, Leonardo
Parole chiave
  • virtue
  • vulnerability
  • human nature
  • external goods
  • friendship
  • beni esterni
  • amicizia
  • beni di relazione
  • Etica Nicomachea
  • Aristotele
  • relational goods
  • Nicomachean Ethics
  • natura umana- Aristotle
  • vulnerabilità
  • virtù
Data inizio appello
16/11/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/11/2090
Riassunto
Il seguente lavoro tratta dei beni di relazione e dell’amicizia nell’Etica Nicomachea. I beni di relazione occupano un posto centrale nella vita felice e nella teoria etica aristotelica. Lo studio cerca di ricostruire la trattazione aristotelica facendo riferimento in particolare ad alcuni passi del primo libro, all’ottavo e al nono libro dell’Etica Nicomachea. I beni di relazione sono classificati nel primo libro come beni esterni. Essi hanno infatti uno statuto particolare: si collocano al limite tra la capacità di agire del soggetto e ciò che semplicemente gli accade. Le relazioni rendono l’uomo vulnerabile ed esposto alla sorte e agli eventi esterni. È possibile controllare alcuni aspetti della relazione, ma altri sfuggono. Tuttavia Aristotele rifiuta di escludere la philia dalla vita felice solo perché espone l’uomo all’influenza degli eventi esterni. I beni di relazione richiedono esposizione e vulnerabilità, ma sono beni fondamentali per una vita umana pienamente realizzata. La tesi è articolata in quattro capitoli. Nel primo capitolo si analizza l’argomento dell’ergon umano come fondamento dell’indagine etica aristotelica. Nel secondo capitolo si considera il rapporto dell’uomo con la sorte e con i beni esterni. Il terzo capitolo analizza la descrizione aristotelica della philia dell’ottavo libro. Il quarto capitolo considera la philia nel nono libro.

The thesis is about friendship and relational good in the Nicomachean Ethics. Relational goods have an important place in the happy life and in Aristotle’s ethical theory. The study try to trace Aristotle’s discussion referring especially to some sections of Nicomachean Ethics’ book I, book VIII and book IX. Relational goods are classified in book I as external goods. They have infact a special status: they place themselves on the edge between the agent’s agency and what happens to him. Relationships make humans vulnerable and expose them to luck and external events. It is possible to control some of relationship’s aspects, but others escape. However, Aristotle refuse to exclude philia from the good life only because it exposes human to external influence. Relational goods require exposition and vulnerability, but they are fundamental for a flourishing human life. The thesis is articulated in four chapters. In the first we analyze the ergon argument as the basis of the ethical inquiry. In the second chapter we consider the human’s relation with luck and external goods. In the third chapter we consider the discussion of philia in book VIII. In the fourth chapter we discuss philia in book IX.
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