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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10212023-122150


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LUCIANO, TIZIANA
URN
etd-10212023-122150
Titolo
Approcci nutrizionali per il miglioramento dei sintomi della menopausa
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Dott.ssa Giacomelli, Chiara
Parole chiave
  • menopause
  • symptoms
  • climaterio
  • vampate
  • donna
  • dieta
  • nutritional
  • approaches
  • improvements
  • hot-flashes
  • woman
  • women
  • diet
  • nutrition
  • menopausa
  • sintomi
  • miglioramento
  • nutrizionali
  • approcci
Data inizio appello
08/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/11/2093
Riassunto
La menopausa è una tappa del percorso di vita della donna, un evento fisiologico caratterizzato dalla cessazione del ciclo mestruale, a causa dell’esaurimento dell’attività follicolare ovarica, fine della fertilità e fine delle mestruazioni.
La menopausa, che generalmente ha inizio all’età media di 51 anni, è preceduta e seguita da un periodo di durata variabile, caratterizzato da una fenomenologia neurovegetativa, somatica e psichica, chiamata climaterio. Il climaterio, infatti, è la fase di transizione che ha inizio con i primi segni della senescenza ovarica, la premenopausa, e termina con la completa cessazione del ciclo mestruale.
Questa cascata di eventi e cambiamenti endocrini che caratterizzano la perdita progressiva della funzione ovarica, è dovuta alla diminuzione degli estrogeni ovarici, gli ormoni steroidei femminili.
A partire da circa dieci anni prima dell’avvento della menopausa, si verificano cambiamenti a livello ipotalamico e delle gonadotropine, gli ormoni che controllano l’ovaio. Infatti, l’aumento delle gonadotropine è legato alla riduzione del tono inibitorio dei fattori che regolano l’attività dei neuroni ipotalamici (principalmente sistema oppioide e dopaminergico), i quali secernono gli ormoni liberanti le gonadotropine (GnRH, Gonadotropin releasing hormones). Specificatamente, c’è un aumento dell’ormone follicolo stimolante (FSH, Follicle Stimulating Hormone) e dell’ormone luteinizzante (LH, Luteinizing hormone) di 10-15 volte rispetto alla fase di fertilità e, parallelamente, una diminuzione degli ormoni ovarici (estradiolo e progesterone). Successivamente all’ultima mestruazione il livello di estradiolo si riduce del 90-95% rispetto al periodo fertile, mentre la secrezione del progesterone scompare.
Negli anni che seguono la menopausa, la situazione ormonale tende a rimanere stabile, presentando solo una lieve riduzione delle gonadotropine nella fase più avanzata.
La conseguenza del decremento del livello di estradiolo sono i sintomi vasomotori, ma è anche la causa dell’atrofia urogenitale, osteoporosi e dell’incremento del rischio cardiovascolare e metabolico.
I sintomi della menopausa sono di natura diversa, sia neurovegetativa che psicoaffetiva.
Tra i sintomi più comuni neurovegetativi ci sono le vampate di calore, una sensazione improvvisa di calore che si diffonde dal petto verso viso e collo, specialmente durante le ore notturne e crea una sudorazione profusa e disturbi del sonno. Altri sintomi neurovegetativi, comuni ma meno specifichi delle vampate, sono palpitazioni e tachicardia, sbalzi della pressione arteriosa, vertigini e mal di testa. La menopausa comporta anche un cambiamento della sfera genito-urinaria. Infatti, la riduzione dei livelli di estrogeni si traduce in un assottigliamento (atrofia) del rivestimento mucoso della vagina, con conseguente compromissione della corretta lubrificazione che comporta secchezza, sintomo che può rendere dolorosi e difficoltosi i rapporti sessuali ed aumentare il rischio di infezioni alla vescica.
Ci sono poi una serie di sintomi di natura psicoaffettiva, tra i quali irritabilità, umore instabile, affaticamento, ansia, demotivazione, disturbi della concentrazione e della memoria, diminuzione del desiderio sessuale.
Il lavoro di tesi si propone di analizzare i diversi sintomi e conseguenze della menopausa, e l’impatto che lo stile di vita ha sugli stessi in termini di frequenza e tipologia per comprendere meglio se questi siano fattori modificabili oppure dipendano da altre variabili come per esempio la genetica.
Nello specifico, è stato creato un questionario Google sottoposto a donne di età superiore ai 30 anni, che vivono in Italia e in Inghilterra, in modo da valutare una popolazione più ampia e diversificata.
L’obbiettivo è quello di esaminare se uno stile di vita sano caratterizzato da una dieta equilibrata ed una costante attività fisica in tutta la fase di premenopausa possa avere un risvolto positivo durante la menopausa.
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