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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10212022-155528


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
AZZURRINI, SARA
URN
etd-10212022-155528
Titolo
LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE COME STRUMENTO DI TUTELA, CHIAREZZA E TRASPARENZA NORMATIVA
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof. Panizza, Saulle
Parole chiave
  • 212/2000
  • contribuente
  • imposte
  • statuto
  • tutela
Data inizio appello
28/11/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro presentato ha come argomento lo studio, con l’ottica prevalente della tecnica legislativa, di uno dei provvedimenti legislativi a cui spesso ci si riferisce proprio in riferimento alle fonti del diritto ambito di redazione delle norme, ossia la legge n. 212 del 2000 (detta “statuto del contribuente”). Nella prima parte ho analizzato i principi sia di derivazione comunitaria che nazionale utili ad osservare i contenuti del provvedimento, andando a toccare quello di buona amministrazione (sia come principio che come diritto) ed il diritto ad essere sentiti nonché la configurazione di un Codice Europeo del contribuente. Proseguendo ho collocato questa norma nel contesto delle fonti del diritto nazionale e nell’ambito speciale del diritto amministrativo ed in particolare tributario. Il lavoro continua con la disamina dei contenuti principali del provvedimento andando a sviluppare gli argomenti toccati dalla norma con enfasi su quelli dai risvolti di natura tecnica legislativa. Prosegue individuando gli aspetti fondamentali in ambito di tutela del contribuente in particolare rinvenibili nel provvedimento esaminato: principi di chiarezza e trasparenza, obbligo informativo del contribuente, motivazione degli atti (amministrativi e tributari in particolare), cenni all’istituzione del Garante del contribuente e sua attività, la necessità di limitazione dell’utilizzo del decreto legge in ambito tributario, la conoscenza degli atti e la semplificazione (con aspetti di correlazione e rinvio alla legge sul procedimento amministrativo n. 241 del 1990), l’efficacia temporale delle norme tributarie.
Segue una particolare riflessione sul dubbio sulla effettiva natura di legge rinforzata della norma ed un’analisi specifica degli aspetti di tecnica legislativa in senso stretto rinvenibili nel provvedimento esaminato.
Prosegue una disamina della giurisprudenza e dottrina corrispondente sia derivata dalla Corte costituzionale che, soprattutto, dalla Corte di Cassazione analizzando alcune delle principali sentenze “esplicative” e di supporto per l’interprete dello statuto del contribuente. In particolare sono analizzate sentenze della Corte costituzionale relativamente al criterio di proporzionalità fra diritto al contraddittorio e nullità dell’avviso di accertamento, il rapporto fra diritto al contraddittorio e liceità costituzionale dei provvedimenti in ambito tributario, aspetti relativi ad ipotetiche violazioni degli obblighi di chiarezza, motivazione degli atti e indicazione del responsabile del procedimento. In ambito di sentenze della Corte di Cassazione l’analisi si sofferma su trasparenza ed accessibilità degli atti, collaborazione, buona fede e legittimo affidamento, sul contraddittorio endoprocedimentale.
Infine le conclusioni della tesi individuano uno spunto personale di riflessione circa la novità introdotta nel dicembre 2021 del c.d. “Decreto fiscale” e delle criticità che questo possa presentare nel rispetto dei principi contenuti nello statuto e se effettivamente soprattutto sussista in tal senso tutela del contribuente.
Gli strumenti principalmente utilizzati per lo studio sono comunque stati quelli di derivazione giurisprudenziale in quanto utili alla corretta interpretazione del legislatore.
Per personale predisposizione allo studio del diritto tributario, specie per necessità professionali in termini di tributi locali, ho scelto l’argomento proprio sulla spinta critica dettata dall’analisi del nuovo strumento del decreto fiscale introdotto nell’ordinamento del diritto tributario, studiando come vi sia stato collocato e quali risvolti ne derivino per la tutela del contribuente. Nella mia esperienza di lavoro presso varie Pubbliche Amministrazioni nel tempo ho sempre infatti creduto fermamente come ogni strumento normativo o meno sia al servizio del cittadino la cui tutela deve comunque rimanere il punto centrale attorno a cui ruota l’intera macchina amministrativa e politica con la massima trasparenza ed obiettività.
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