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Gli argomenti contenuti nella tesi riguardano l'ottimizzazione progettuale e modulare applicate al caso del material handling. Si vanno ad analizzare i costi di produzione derivanti da alcuni componenti, andando ad osservare nel dettaglio i processi produttivi necessari alla loro realizzazione. Seppure possa sembrare semplice ottenere una stima del costo di un componente, ottenerne una affidabile e quanto più possibile vicina alla realtà è un compito assai arduo; infatti è necessario conoscere nel dettaglio non solo tutti i processi produttivi coinvolti, ma anche informazioni sensibili riguardanti le macchine che utilizza il fornitore, come il costo del macchinario, la superfice occupata, le velocità e così via. In aiuto di questo difficile compito si è fatto uso di un software che ha al suo interno moltissime informazioni riguardanti non solo i macchinari, ma anche le diverse aree geografiche come stipendi medi degli operatori, costo dell'energia elettrica e i tutti i parametri caratteristici necessari alla definizione del costo del componente, e organizzati in modo tale da ottimizzarne la gestione. Viene analizzato il costo di produzione di un convogliatore di raffreddamento per i motori elettrici del carrello come esempio di utilizzo del software citato. Una volta compresa a fondo l'origine del costo finale del componente in esame, si va a valutare la possibilità di utilizzare un processo produttivo differente da quello già utilizzato e si mettono a confronto i costi derivanti dai due o più processi produttivi. A questo punto è possibile trarre delle conclusioni sulla eventuale validità di utilizzo di un processo piuttosto che un altro. Questo lavoro è inoltre anche alla base dell’ingegnerizzazione del prodotto, in quanto permette di capire in anticipo quanto verrà a costare un componente e di conseguenza, se esso necessita di modifiche preventive mirate alla riduzione del costo se questo risulta troppo elevato. Difatti fin dalla fase di progettazione viene adottato un approccio analitico mirato alla determinazione delle attività necessarie alla realizzazione del componente. Ogni volta viene valutata obiettivamente la soluzione in modo tale da riscontrare ed evitare precocemente eventuali problemi di progettazione. In questo luogo si sono applicati i concetti di valore del prodotto a diversi componenti provenienti dai prodotti aziendali, ovvero i carrelli elevatori. Vengono analizzate delle piastre per fissaggio di componenti al telaio andando a confrontare le principali misure di queste e viene valutato quando è possibile operare una standardizzazione mirata all'incremento dei volumi di produzione con conseguente possibilità di utilizzare un processo di stampaggio piuttosto che di taglio laser e piegatura che, per volumi più bassi risulta più conveniente ma se si riesce ad incrementare la produzione fino ad un certo punto, può risultare più economico utilizzare il processo di stampaggio che ha costi iniziali maggiori dovuti alla creazione dello stampo, ma riesce a produrre più pezzi in minor tempo facendo risparmiare anche sul costo del componente. Una analisi simile viene effettuata anche sulle pedaliere freno di cinque diversi carrelli elevatori. Si vanno a confrontare gli ingombri spaziali, la cinematica, le pressioni in gioco e necessarie all'attuazione dei gruppi frenanti dei carrelli e si vanno a trarre delle conclusioni sulla eventuale intercambiabilità delle pedaliere.