Tesi etd-10202023-120956 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BRANCATI, SANTO
URN
etd-10202023-120956
Titolo
Malattie croniche non trasmissibili nel Distretto Rurale di Iringa, Tanzania: analisi dell'aderenza al follow-up e degli outcome clinici nell'ambito del progetto di gestione integrata ospedale-territorio di Medici con l'Africa CUAMM.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott.ssa Trifirò, Silvia
tutor Dott.ssa Bazzanini, Noemi
correlatore Dott.ssa Trifirò, Silvia
tutor Dott.ssa Bazzanini, Noemi
Parole chiave
- assicurazione sanitaria.
- CUAMM
- diabete
- Follow-up
- ipertensione
- NCDs
- Rural Areas
- Tanzania
- Universal Health Coverage
Data inizio appello
07/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/11/2093
Riassunto
In Tanzania l’ipertensione è la principale Non-Communicable Disease (NCD) ed è la seconda causa di morte dopo l’HIV. Nel Paese, ricalcando la prevalenza dei Paesi ad alto reddito, circa un adulto su tre è affetto da ipertensione e il 93% di essi ha una pressione arteriosa non controllata per limitata consapevolezza, scarsa aderenza al follow-up, indigenza e carenza di servizi dedicati. Il pagamento diretto della terapia (Out of Pocket, OOP) e la frammentaria copertura delle assicurazioni sanitarie (circa 32% a livello nazionale) rappresentano il maggior ostacolo al raggiungimento della Universal Health Coverage. Dal 2016 Medici con l’Africa CUAMM ha iniziato ad occuparsi di NCDs presso l’ospedale di Tosamaganga con l’inaugurazione di un ambulatorio dedicato. Nel 2019 CUAMM ha avviato il “Progetto di Prevenzione e Trattamento di Malattie Croniche Non trasmissibili” nel distretto rurale di Iringa, estendendo il raggio d’azione in periferia, presso gli Health Centers (HCs), fornendo personale specializzato, farmaci per gli indigenti e supportando attività di sensibilizzazione.
In 52 mesi di progetto sono stati arruolati 1902 soggetti ipertesi e/o diabetici, di cui sono stati valutati i tassi di follow-up, copertura assicurativa sanitaria e distribuzione gratuita di farmaci. Negli ultimi 12 mesi è stato individuato un campione sottoposto a un questionario su dati socio-economici e di cui sono stati analizzati gli outcome clinici all’arruolamento, a 6 mesi, e all’ultima visita (Last Visit:LV).
Il tasso globale di follow-up a 6 mesi è del 49%, a 42 mesi si dimezza. Analizzando i dati di Tosamaganga vs altri HCs, Tosamaganga ha un buon tasso di follow-up a 6 mesi (53%) che però si riduce progressivamente seguendo l’andamento generale. Tra gli HCs spiccano Nzihi, che ha il miglior follow-up a 6 e 42 mesi (59% e 29%), e Migoli e Ifunda, tra gli HCs più remoti, con i dati peggiori (4% e 11% a 42 mesi). La copertura assicurativa sanitaria totale è del 25%, nell’area di Tosamaganga 39% vs negli HCs 15%. Il progetto fornisce gratuitamente i farmaci al 41% dei pazienti totali, mentre il 34% dei pazienti arruolati riesce a coprire autonomamente il costo della terapia.
Il campione sottoposto a questionario è di 378 individui, di cui il 77% donne, in larga parte agricoltori (74%), con un’età media di 61 anni. Il 57% degli intervistati vive fuori dal circondario di Tosamaganga e circa il 40% è privo di connessione alla rete elettrica. Il 31% possiede un’assicurazione sanitaria e solo il 14% è in grado di pagarsi la terapia. Al momento dell’intervista i pazienti hanno eseguito medianamente cinque visite di controllo (IQR 3-6). Il 68% è iperteso, il 18% diabetico, il 14% è affetto sia da ipertensione che da diabete. Circa il 66% dei soggetti è sovrappeso o obeso. All’arruolamento, nonostante il 70% degli ipertesi sia già in trattamento, più della metà degli ipertesi ha valori non a target. I farmaci più utilizzati sono calcio antagonisti diidropiridinici e sartani. Gli ipertesi vanno incontro a un significativo calo della pressione a 6 mesi (SBP -16.0 mmHg, DBP -7.4 mmHg) che si mantiene a LV (SBP -16.0 mmHg, DBP -8.0 mmHg). A parità di altri fattori, dall’analisi multivariata risulta rilevante il possesso di un’assicurazione sanitaria, che si associa ad una riduzione della pressione di circa 6 mmHg. Stratificando l'analisi per HC di riferimento (Tosamaganga vs altri HCs) l’assicurazione ha un impatto al limite di significatività (p=0.067) per i pazienti dell’Ospedale, mentre per gli utenti degli HCs è la connessione alla rete elettrica il più potente indicatore di benessere socio-economico e fattore protettivo sui valori pressori (-10.7 mmHg, IC 95% da -19.9 a -1.6).
Concludendo, il progetto NCDs nel distretto rurale di Iringa in 4 anni ha avuto un impatto significativo sulla salute della popolazione che riesce ad aderirvi. Il limite principale è l’elevata perdita di follow-up che è più spiccata negli HCs più remoti. La fornitura di farmaci è essenziale specialmente nelle zone dove i tassi di copertura assicurativa sono i più bassi e dove il numero di indigenti è elevato. Avere la connessione alla rete elettrica è emerso come indicatore socio-economico protettivo per i soggetti ipertesi che vivono nelle aree più remote. Ulteriori studi sono necessari per valutare la robustezza di questo parametro e per valutare l’impatto a lungo termine del miglioramento della pressione arteriosa in un distretto rurale della Tanzania.
In 52 mesi di progetto sono stati arruolati 1902 soggetti ipertesi e/o diabetici, di cui sono stati valutati i tassi di follow-up, copertura assicurativa sanitaria e distribuzione gratuita di farmaci. Negli ultimi 12 mesi è stato individuato un campione sottoposto a un questionario su dati socio-economici e di cui sono stati analizzati gli outcome clinici all’arruolamento, a 6 mesi, e all’ultima visita (Last Visit:LV).
Il tasso globale di follow-up a 6 mesi è del 49%, a 42 mesi si dimezza. Analizzando i dati di Tosamaganga vs altri HCs, Tosamaganga ha un buon tasso di follow-up a 6 mesi (53%) che però si riduce progressivamente seguendo l’andamento generale. Tra gli HCs spiccano Nzihi, che ha il miglior follow-up a 6 e 42 mesi (59% e 29%), e Migoli e Ifunda, tra gli HCs più remoti, con i dati peggiori (4% e 11% a 42 mesi). La copertura assicurativa sanitaria totale è del 25%, nell’area di Tosamaganga 39% vs negli HCs 15%. Il progetto fornisce gratuitamente i farmaci al 41% dei pazienti totali, mentre il 34% dei pazienti arruolati riesce a coprire autonomamente il costo della terapia.
Il campione sottoposto a questionario è di 378 individui, di cui il 77% donne, in larga parte agricoltori (74%), con un’età media di 61 anni. Il 57% degli intervistati vive fuori dal circondario di Tosamaganga e circa il 40% è privo di connessione alla rete elettrica. Il 31% possiede un’assicurazione sanitaria e solo il 14% è in grado di pagarsi la terapia. Al momento dell’intervista i pazienti hanno eseguito medianamente cinque visite di controllo (IQR 3-6). Il 68% è iperteso, il 18% diabetico, il 14% è affetto sia da ipertensione che da diabete. Circa il 66% dei soggetti è sovrappeso o obeso. All’arruolamento, nonostante il 70% degli ipertesi sia già in trattamento, più della metà degli ipertesi ha valori non a target. I farmaci più utilizzati sono calcio antagonisti diidropiridinici e sartani. Gli ipertesi vanno incontro a un significativo calo della pressione a 6 mesi (SBP -16.0 mmHg, DBP -7.4 mmHg) che si mantiene a LV (SBP -16.0 mmHg, DBP -8.0 mmHg). A parità di altri fattori, dall’analisi multivariata risulta rilevante il possesso di un’assicurazione sanitaria, che si associa ad una riduzione della pressione di circa 6 mmHg. Stratificando l'analisi per HC di riferimento (Tosamaganga vs altri HCs) l’assicurazione ha un impatto al limite di significatività (p=0.067) per i pazienti dell’Ospedale, mentre per gli utenti degli HCs è la connessione alla rete elettrica il più potente indicatore di benessere socio-economico e fattore protettivo sui valori pressori (-10.7 mmHg, IC 95% da -19.9 a -1.6).
Concludendo, il progetto NCDs nel distretto rurale di Iringa in 4 anni ha avuto un impatto significativo sulla salute della popolazione che riesce ad aderirvi. Il limite principale è l’elevata perdita di follow-up che è più spiccata negli HCs più remoti. La fornitura di farmaci è essenziale specialmente nelle zone dove i tassi di copertura assicurativa sono i più bassi e dove il numero di indigenti è elevato. Avere la connessione alla rete elettrica è emerso come indicatore socio-economico protettivo per i soggetti ipertesi che vivono nelle aree più remote. Ulteriori studi sono necessari per valutare la robustezza di questo parametro e per valutare l’impatto a lungo termine del miglioramento della pressione arteriosa in un distretto rurale della Tanzania.
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