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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10202023-090811


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MORI, RACHELE
URN
etd-10202023-090811
Titolo
Sintomi prodromici affettivi, comportamentali e cognitivi nei pazienti con malattia neurodegenerativa
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Perugi, Giulio
Parole chiave
  • MBI
  • MCI
  • NPS
  • sintomi neuropsichiatrici
  • depressione
  • disturbi dell'umore
  • demenza
Data inizio appello
07/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/11/2063
Riassunto
Introduzione: I sintomi neuropsichiatrici (SNP) sono frequenti nella demenza e nei suoi stadi prodromici. Gli SNP sono stati inclusi nel concetto di Mild Behavioral Impairment (MBI), ma la letteratura in merito alle fasi precedenti la demenza è ancora limitata. In questo studio abbiamo indagato la relazione esistente tra la diagnosi di MBI e i sintomi clinici e il funzionamento in soggetti anziani che si sono rivolti al nostro servizio psichiatrico ambulatoriale.
Materiali e metodi: Abbiamo condotto uno studio prospettico longitudinale su un campione di 144 pazienti di età ≥ 50 anni con disturbi psichiatrici (PSI), MBI o demenza. I cambiamenti nella gravità della sintomatologia e nel funzionamento sono stati valutati in pazienti con almeno 3 mesi di follow-up. Abbiamo valutato i sintomi dell'MBI, la prestazione cognitiva, la gravità della psicopatologia e il funzionamento generale utilizzando scale cliniche come MBI-Checklist, Mini Mental State Examination (MMSE), Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS), Clinical Global Impression (CGI), Global Assessment of Functioning (GAF).
Risultati: i pazienti con demenza hanno riportato punteggi più elevati alla BPRS-Totale e nelle sezioni Psicosi, Attivazione, Sintomi Negativi; i pazienti con MBI hanno mostrato punteggi più elevati nella sezione Sintomi Negativi rispetto a quelli con sintomi psichiatrici. Al follow-up, solo i pazienti psichiatrici hanno mostrato una riduzione dei punteggi della BPRS e CGI-Severity e un aumento dei punteggi alla GAF. Nessun cambiamento significativo è risultato nei punteggi alla BPRS, CGI-Severity e GAF nei pazienti con MBI.
Conclusioni: La presenza della diagnosi di MBI ha un impatto sia sulla sintomatologia clinica che sul funzionamento a breve termine. Il riconoscimento dei pazienti con MBI, inclusa l'apatia, potrebbe essere utile per la diagnosi differenziale con sintomi psichiatrici cronici e per la diagnosi precoce di individui a rischio di demenza.
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