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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10202022-152430


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LORENZINI, FRANCESCA
URN
etd-10202022-152430
Titolo
Analisi istologica e biochimica dell’evoluzione della lesione miocardica indotta con isoproterenolo: caratterizzazione dell’infiltrato cellulare e del processo di fibrosi
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Miragliotta, Vincenzo
relatore Prof.ssa Testai, Lara
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
Parole chiave
  • fibrosi
  • miocardio
  • isoproterenolo
Data inizio appello
09/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/11/2092
Riassunto
Il progetto di Tesi si è basato su un trattamento di ratti maschi Wistar (10 settimane di età) con isoproterenolo, con lo scopo di indagare dal punto di vista istologico e biochimico l’evoluzione del danno miocardico e l’andamento della fibrosi cardiaca.
Gli animali sono stati sottoposti a trattamento con isoproterenolo per via sottocutanea con due diverse dosi: 1 mg/Kg/die e 5 mg/Kg/die per 3 o 6 giorni consecutivi. Quindi, gli animali sono stati sacrificati, mediante l’utilizzo di anestesia effettuata con barbiturico per via intraperitoneale, in diversi tempi: un gruppo di animali è stato sacrificato il giorno successivo l’ultima iniezione di isoproterenolo (recovery = 0), un gruppo è stato sacrificato dopo 1 settimana (recovery = 7), infine un ultimo gruppo è stato sacrificato dopo due settimane dalla prima iniezione di isoproterenolo (recovery = 14).
Al termine della sperimentazione è stato eseguito un prelievo di sangue intracardiaco e poi è stato asportato il cuore. Il sangue è stato fondamentale per il dosaggio di alcuni markers importanti per il riconoscimento della fibrosi, tra cui BNP e TGF beta.
Il cuore invece è stato pesato in tutte le sue parti (ventricolo sinistro e ventricolo destro) per valutare l’eventuale ipertrofia miocardica; quindi, il miocardio è stato diviso in due parti: una parte è stata congelata a -80°C per analisi biochimiche, tra cui il dosaggio di idrossiprolina e alfa SMA, l’altra parte è stata invece fissata con paraformaldeide al 4% per le indagini istologiche.
Una parte della tesi è stata realizzata nei laboratori del Prof. Miragliotta e qui sono state effettuate analisi istologiche. Il tessuto miocardico è stato tagliato trasversalmente e incluso in paraffina tramite l’inclusore automatico, sono stati preparati i vetrini e svolte le analisi istologiche. In particolare, tramite un’analisi IHC sono stati ricercati macrofagi che si sono infiltrati nel miocardio a seguito del danno prodotto. Inoltre, è stata effettuata una colorazione Picrosirius Red per individuare al meglio l’infiltrazione di collagene nel miocardio e grazie a questo è stato possibile quantificare l’area della fibrosi in rapporto all’area totale del tessuto cardiaco. I risultati che sono stati ottenuti hanno lo scopo di mettere a punto un modello sperimentale ottimale per l’induzione della fibrosi nel ratto.
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