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Questo elaborato è il frutto di una ricerca sulla malnutrizione come patologia invalidante negli individui e negli sportivi e delle sue conseguenze su un organismo a livello cardiovascolare, muscolare, immunologico, scheletrico, psicologico. Dal momento che la malnutrizione energetica nasce da uno sbilanciamento tra il fabbisogno e l’apporto energetico, è di particolare importanza disporre di strumenti per valutare in maniera semplice il fabbisogno energetico. Le equazioni predittive del metabolismo basale permettono di risalire ad una stima del fabbisogno giornaliero quotidiano permettendo così di prevenire l’instaurarsi di stati di carenze nutrizionali legati ad un insufficiente apporto energetico.
Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tema ha una duplice natura: da un lato l’interesse nei confronti della malnutrizione è nato da un’esperienza all’interno del tirocinio universitario, svoltosi presso l’ambulatorio medico specialistico del dottor Oliva. Dall’altro essendo un’atleta da più di vent’anni nel pattinaggio di velocità e nel ciclismo, ho voluto incorporare nell’elaborato questa mia grande passione per lo sport.
L’obbiettivo di questa tesi è quello di individuare, a seconda del soggetto preso in esame, la miglior formula che stimi la quantità di energia necessaria a sostenere il metabolismo basale che rappresenta la base del fabbisogno energetico. L’apporto calorico corretto per ogni singolo individuo consentirà di trattare stati di malnutrizione a cui sono andati incontro i vari soggetti.
L’elaborato si articola in cinque capitoli: nel primo viene fornita un’introduzione alla patologia malnutrizione attraverso l’approfondimento delle ripercussioni ad essa correlate -a livello muscolare, cardiovascolare, immunologico, osseo ed endocrino-. Nel secondo capitolo ci si occupa del dispendio energetico, verranno quindi presentati i metodi di valutazione di questo, quali la calorimetria diretta e indiretta e metodi non calorimetrici come acqua doppiamente marcata, monitoraggio della frequenza cardiaca, temperatura corporea interna, tabelle METs ed equazioni predittive. Il terzo capitolo descriverà il dispendio energetico ed i metodi di valutazione. Mentre la tematica principale di questo elaborato verrà sviluppata nel quarto e quinto capitolo, dove, nel quarto verranno descritte le varie formule predittive che stimano il metabolismo basale nei soggetti con differenti caratteristiche (ad esempio sesso, età, BMI) e nel quinto verrà illustrato come calcolare il fabbisogno energetico a partire dalle stime del metabolismo basale e come ricoprire le richieste nutrizionali durante i vari appuntamenti sportivi, in particolare nei grandi giri a tappe affrontati dai ciclisti professionisti.
Infine, saranno presentate le conclusioni finali: nel particolare, verranno elencate le peculiarità specifiche di un piano alimentare per evitare o trattare stati di malnutrizione, per difetto o per eccesso.
Grazie a questo elaborato è stato pertanto possibile approfondire una tematica essenziale per la stesura di un piano alimentare individuale di ciclisti ed atleti, il che mi sarà personalmente utile per il lavoro futuro da nutrizionista che intraprenderò.