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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10202011-222255


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DEL VIGO, ALESSIA
URN
etd-10202011-222255
Titolo
Madri crudeli? Studio di un caso pisano del XVII secolo e rilettura del fenomeno della mère cruelle.
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
STORIA E CIVILTA'
Relatori
relatore Prof. Addobbati, Andrea
Parole chiave
  • crudeli
  • famiglia
  • fedecommesso
  • madri
  • matrimonio
  • primogenitura
Data inizio appello
07/11/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/11/2051
Riassunto
Questa ricerca nasce dall’incontro con documenti d’archivio risalenti alla metà del XVII secolo e relativi ad un caso della nobiltà pisana, la protagonista è una donna, tale Maria Caterina Barbolani di Montauto che per esperienze di vita e cronologia rientra nel novero delle cosiddette madri crudeli, ovvero donne vissute nella società d’antico regime che contraevano un secondo matrimonio dopo essere rimaste vedove in giovane età, lasciando i figli, spesso ancora piccoli alla famiglia del primo consorte. L’apice degli studi e dei lavori su questo fenomeno, tipico della società toscana, e più nel particolare di quella fiorentina, risale agli anni settanta del XIX secolo grazie agli studi di Christiane Klapisch- Zuber e David Herlihy. Nonostante la definizione di madri crudeli, queste donne si trovavano quasi obbligate ad abbandonare la prole per risposarsi e talvolta era la propria famiglia d’origine ad indirizzarle verso tale scelta, poiché la condizione di vedova era considerata molto rischiosa, soprattutto per una donna giovane. Il caso preso in esame nel mio lavoro presenta alcune anomalie, a cominciare dal secondo matrimonio di Maria Caterina contratto nel 1696, quando la donna era già attempata e soltanto due dei suoi nove figli non avevano ancora raggiunto la maggiore età.
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