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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10202011-173241


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
MAGAGNA, SILVIA
URN
etd-10202011-173241
Titolo
Ruolo delle varianti geniche della DPD nella tossicita in pazienti in trattamento con fluoropirimidine.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Danesi, Romano
Parole chiave
  • DPD
  • 5-FU
  • tossicità
  • polimorfismi
Data inizio appello
16/11/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le fluoropirimidine (5-Fluorouracile ed il suo profarmaco capecitabina) sono tra i farmaci più utilizzati in oncologia per il trattamento di molti tumori solidi. Il loro uso, tuttavia, può essere associato a grave tossicità nel paziente e, talvolta, può rivelarsi letale. La diidropirimidina deidrogenasi (DPD) è il principale enzima coinvolto nel metabolismo delle fluoropirimidine ed agisce inattivandole. Esistono varianti geniche della DPD ad attività enzimatica ridotta o nulla ed il paziente portatore del deficit enzimatico può manifestare gravi tossicità in seguito al trattamento chemioterapico, tra cui diarrea, stomatite, neutropenia e sindrome hand-foot. Non esiste un metodo sicuro per identificare i pazienti a rischio, a questo scopo è stato svolto uno studio farmacogenetico volto a valutare i polimorfismi associati a tossicità, che può essere impiegato per chiarire i motivi di una tossicità manifestata in seguito alle prime somministrazioni del farmaco o per escludere i pazienti a rischio da un trattamento potenzialmente letale. Lo studio si è composto di due fasi: una retrospettiva, dove sono stati genotipizzati pazienti che hanno sviluppato tossicità grave per identificare i polimorfismi associati ad eventi avversi, ed una fase prospettica nella quale i pazienti sono stati esaminati per la presenza della mutazione maggiormente implicata nelle reazioni avverse gravi. L’analisi è stata effettuata a partire da un campione di sangue periferico da cui è stato estratto DNA genomico, amplificato con PCR, analizzato in DHPLC e sequenziato, oppure analizzato in PCR Real Time. Sono stati evidenziati sette polimorfismi maggiormente associati a tossicità: 496A>G, 1601G>A, 1627A>G, 1896T>C, IVS14+1G>A, 2194G>A, 2846A>T. Il risultato della genotipizzazione potrà essere utilizzato come screening pre-trattamento per i pazienti, consigliando per quelli con genotipo a rischio una dose ridotta rispetto a quella standard o uno schema terapeutico alternativo.
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