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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10192022-151223


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARTINI, LORENZO
URN
etd-10192022-151223
Titolo
Il principio di irretroattività in materia penale nella giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Romboli, Roberto
Parole chiave
  • irretroattività
  • Costituzione
  • lex mitior
  • principio di legalità
  • CEDU
  • Scoppola
  • Engel
  • Contrada
Data inizio appello
05/12/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Questo lavoro muove da una curiosità personale scaturita dalla notizia di una pronuncia della Corte di Cassazione, risalente allo scorso giugno, che annullava con rinvio la sentenza della Corte di Appello di Palermo la quale aveva rigettato la domanda di riparazione per ingiusta detenzione presentata da Bruno Contrada. La ormai celebre vicenda di Contrada e il problema caratterizzato dai mutamenti giurisprudenziali sfavorevoli al reo verranno esaminati nell’ultimo capitolo di questa tesi che, dopo una breve introduzione al principio di irretroattività della norma penale nella Costituzione, in principio tratterà un altro motivo di contrasto tra il nostro ordinamento e la giurisprudenza della CEDU rappresentato in concreto dal più risalente caso Scoppola c. Italia, ovvero il problema riguardante la qualificazione e il rango del principio speculare a quello di irretroattività in malam partem: il principio di retroattività/ultrattività in bonam partem e della lex mitior. Proseguiremo illustrando la peculiare evoluzione della giurisprudenza della Corte EDU e della Corte Costituzionale a partire dal caso Engel, concernente l’applicabilità delle garanzie penalistiche alle sanzioni amministrative, e in particolare dei corollari del principio di irretroattività. Lo scopo di questa tesi, esulando dal voler confrontare legalità europea e principio di legalità penale a livello Costituzionale, è di offrire uno spaccato concreto sul dialogo tra la Corte Costituzionale (ma anche la Corte di Cassazione) e quella di Strasburgo e di illustrare l’evoluzione di tre diverse tematiche riguardanti il principio di irretroattività e come i casi concreti abbiano modellato (o fallito nel modellare) tale principio nelle varie declinazioni che esso ha occasione di assumere, mostrando tre diverse modalità di integrazione nel nostro ordinamento degli orientamenti della Corte EDU e di espletamento degli obblighi convenzionali.
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