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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10192020-113058


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
GOVERNATO, GIANMARIA
URN
etd-10192020-113058
Titolo
Ruolo della Risonanza Magnetica delle Ghiandole Salivari Maggiori per lo Studio delle Lesioni Sospette per Natura Linfoproliferativa nei Pazienti con Sindrome di Sjögren
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
REUMATOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Baldini, Chiara
Parole chiave
  • ghiandole salivari maggiori
  • Linfoma
  • linfoma MALT
  • lymphoma
  • MALT lymphoma
  • salivary glands
  • sindrome di Sjogren
  • Sjogren's syndrome
Data inizio appello
04/11/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/11/2026
Riassunto
Background: la sindrome di Sjögren (SS) è una patologia autoimmune che coinvolge tipicamente le ghiandole salivari maggiori caratterizzata da un rischio incrementato rispetto alla popolazione generale di sviluppare linfomi MALT (MALT-L) delle ghiandole salivari maggiori. La risonanza magnetica delle ghiandole salivari maggiori (SG-MRI) è una metodica, che grazie all’utilizzo di sequenze specifiche (es: DWI), si presenta come una metodica di primo piano per lo studio delle neoplasie delle ghiandole salivari. Lo scopo dello studio è la tipizzazione morfologica e DWI delle lesioni sospette per linfoma nei pazienti con SS e tumefazione persistente delle ghiandole salivari maggiori, valutando eventuali associazioni tra le caratteristiche morfologiche presenti in risonanza e ecografia (SGUS).
Materiali e metodi: si tratta di uno studio osservazionale monocentrico condotto su 28 pazienti seguiti presso la UO di Reumatologia di Pisa, 19 con diagnosi di SS e 9 con scialoadenite non-SS, che sono stati sottoposti a SG-MRI per lo studio di tumefazione delle ghiandole salivari maggiori. Sono stati raccolti ed analizzati dati clinici, laboratoristici, ecografici e ottenute sequenze standard e specifiche in SG-MRI. Le immagini sono state valutate indipendentemente da 2 radiologi esperti di SG-MRI e patologia di testa-collo.
Risultati: è stata riscontrata associazione statisticamente significativa fra la presenza di aree sospette per linfoma e aspetto solido-cisto delle lesioni, presenza di cisti polisettate e sostituzione adiposa ghiandolare. Alle sequenze DWI l’ADC medio delle lesioni sospette per NHL (0,75 ± 0,13 x 10^-3 mm²/s) è risultato significativamente inferiore all’ADC ghiandolare medio dei pazienti con SS senza aree sospette (1,08 ± 0,19 x 10^-3 mm²/s) e dei pazienti non-SS (1,28 ± 0,22 x 10^-3 mm²/s). l’ADC ghiandolare medio dei pazienti con SS è risultato significativamente inferiore all’ADC medio dei pazienti non-SS. Alla SGUS un valore pari a 3 allo score OMERACT è associato a ADC value ghiandolare medio significativamente inferiore rispetto all’ADC medio associato a punteggi pari a 0, 1 e 2.
Conclusioni: La SGMR appare come una metodica di importanza rilevante per la caratterizzazione morfologica e in diffusione delle lesioni sospette per MALT-L in SS e per definire correttamente l’area in cui attuare accertamento bioptico mirato. I pazienti che all’ecografia presentano score OMERACT 3 sono i pazienti meritevoli di follow up stretto volto a riscontrare precocemente lesioni ecografiche sospette per NHL.
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