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Lo scenario in cui si trovano oggi ad operare le organizzazioni è stato travolto da enormi cambiamenti.
Tali cambiamenti, più veloci e frequenti di quanti se ne siano visti finora, hanno generato reazioni a cascata; infatti un cambiamento non riguarda mai solo le tecnologie, solo i prodotti e le modalità di erogazione dei servizi, le strategie e le strutture oppure la cultura di un’organizzazione, ma il mutare di uno di questi elementi implica il mutamento degli altri.
Nei concessionari di automobili l’impatto delle nuove tecnologie ha comportato cambiamenti sotto molteplici punti di vista. Per identificare e descrivere tali cambiamenti, soprattutto con l’attenzione rivolta agli aspetti organizzativi, nel presente lavoro di tesi è stata analizzata e messa a confronto la realtà dei concessionari auto di fine anni 90’ con quella attuale.
Si osservano cambiare gli strumenti di lavoro e di ricerca delle auto, le abitudini dei clienti, l’attenzione verso alcune unità di business, i processi aziendali, le strutture organizzative ed i mindset delle persone che lavorano all’interno delle organizzazioni.
Il caso preso in analisi è quello della Concessionaria Birindelli, ufficiale BMW e MINI, il più importante rivenditore di automobili in Toscana e tra i primi a livello nazionale.
Questo caso ci offre la possibilità di avere un riscontro concreto per comprendere l’entità dell’impatto delle nuove tecnologie sulle modalità di organizzare una concessionaria e ci mostra in quale modo è stato possibile per Birindelli non solo sopravvivere, ma anche prosperare cogliendo le opportunità proprio nella crisi dei modelli economici in vigore fino a non molto tempo fa.