• croce dipinta
• tavola dipinta

Per questa tesi sono stati consultati i più importanti saggi ed articoli inerenti il Maestro di San Torpè e le sue opere, partendo dall’articolo di Evelin Sandberg Vavalà del 1937, che scoprì e diede un nome convenzionale all’anonimo artista, per arrivare al saggio di Linda Pisani del 2010. Sono inclusi nella bibliografia altri volumi e cataloghi, di cui molti precedenti il 1937, che descrivono alcune opere del Maestro di San Torpè, sia che siano attribuite a lui oppure no.
Il percorso artistico dell’artista consta di due periodi: uno giovanile che va dagli ultimi anni del Duecento al 1320 circa e segue principalmente la scuola di Duccio di Buoninsegna e di Firenze; uno più maturo che va dal 1320 a circa il 1330 e segue la linea gotica di Simone Martini.
Da questo materiale sono stati ricavati tre argomenti principali: un riassunto della vicenda critica del Maestro, dove viene mostrata l’evoluzione della sua figura sino a quella attuale; un saggio dove le sue opere sono confrontate con altri manufatti di pittura, scultura, oreficeria ed altri materiali; un catalogo delle sue opere dove, anno per anno, sono ripercorse le proposte e le osservazioni degli studiosi del primo capitolo.