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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10182023-205524


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
CECCARELLI, GABRIELE
URN
etd-10182023-205524
Titolo
EFFICACIA DELLA TRABECULOPLASTICA LASER SELETTIVA(SLT) NELLA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE INTRAOCULARE(IOP) NEI PAZIENTI CON GLAUCOMA AD ANGOLO APERTO: LOCAL EVIDENCES
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
OFTALMOLOGIA
Relatori
relatore Figus, Michele
Parole chiave
  • Selective laser trabeculoplasty (SLT)
  • glaucoma
  • intraocular pressure(IOP)
Data inizio appello
09/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/11/2093
Riassunto
INTRODUZIONE

Il termine “Glaucoma” definisce un insieme di patologie caratterizzate da una particolare neurotticopatia che porta ad un rimodellamento della testa del nervo ottico con perdita di tessuto nervoso e conseguente insorgenza di un caratteristico deficit perimetrico.
Questa patologia oculare é ritenuta dall'organizzazione mondiale della sanità(OMS) la prima causa di cecità irreversibile al mondo. La tradizionale classificazione del glaucoma ne distingue una forma ad angolo aperto ed una forma da chiusura di angolo. La forma ad angolo aperto è quella decisamente più diffusa con una prevalenza globale, tra gli individui di oltre quarant'anni, di oltre il 2%.
Per la cura del glaucoma sono state messe in campo diverse strategie terapeutiche sia mediche, il più delle volte utilizzate come prima linea, sia chirurgiche generalmente riservate a quei pazienti che non rispondono alla terapia medica o che hanno un danno avanzato già alla diagnosi.
Tuttavia la terapia medica, o meglio la terapia topica ipotonizzante non è scevra da effetti collaterali, i quali possono concorrere alla riduzione della compliance del paziente e quindi all'efficacia della terapia stessa.
Da alcuni anni ormai sempre più studi clinici individuano nella terapia laser, in particolare nella trabeculoplastica laser selettiva(SLT), il trattamento di prima linea per il paziente con glaucoma ad angolo aperto. I vantaggi sarebbero infatti molteplici dalla sicurezza, alla ripetibilità senza considerare la possibilità di rendere i pazienti liberi dal vincolo della somministrazione giornaliera di una terapia.
Tuttavia l'SLT è un trattamento di prima linea solamente sulla carta, in quanto ancora poco utilizzato a livello nazionale.
STUDIO CLINICO

Lo scopo di questo studio è quello di valutare l’efficacia del trattamento SLT, nella riduzione della pressione intraoculare (IOP), in una popolazione di pazienti glaucomatosi estremamente variegata,
Per fare ciò e stato condotto uno studio retrospettivo che confronta la IOP, immediatamente prima e dopo un periodo compreso tra uno e sei mesi, il trattamento SLT, in 54 occhi appartenenti a 37 pazienti afferenti all’ambulatorio glaucoma dell’ospedale di Cisanello, centro di riferimento nazionale nella diagnosi e nella cura del glaucoma. I dati sono stati acquisiti utilizzando i programmi informatici dell’ospedale di Cisanello e tutti i pazienti con dati parziali o incerti sono stati scartati.
I risultati ci dicono che La IOP media dei pazienti prima del trattamento SLT era 20.4 ± 4.0 mmHg la IOP media dei pazienti post trattamento SLT era di 15.6 ± 2.8 mmHg la differenza tra le medie è risultata statisticamente significativa (p<0.05). Sono stati inoltre analizzati vari sottogruppi di pazienti ed in tutti la differenza di IOP prima e dopo il trattamento SLT è risultata statisticamente significativa.
Su 54 occhi trattati ben 41 hanno ottenuto una IOP < 18 mmHg, valore soglia considerato accettabile, nella maggioranza di studi clinici, per un glaucoma lieve-moderato.
Nessun paziente ha avuto complicanze o effetti collaterali gravi.

Conclusioni: L’SLT è sempre più spesso considerato il trattamento di prima linea nella cura del glaucoma ad angolo aperto, grazie ad una moltitudine di studi clinici che ne evidenziano l’efficacia. Tuttavia la scarsa confidenza con questa tecnologia, da parte di molti oculisti rendono l’SLT un trattamento di prima linea solo sulla carta. Questo studio si propone di dimostrare, con dati provenienti dall'esperienza clinica pisana, che questo trattamento si rivela efficace non solamente in coorti di pazienti estremamente scelti, come quelle dei trial clinici, bensì anche nella pratica clinica quotidiana.
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