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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10182021-225523


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FRANCESCHINI, GIULIA
URN
etd-10182021-225523
Titolo
Relazioni tra aderenza ad un piano nutrizionalmente corretto, stili di vita, uso di farmaci e BMI, parametri antropometrici, parametri clinici.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Dott.ssa Lorenzoni, Valentina
relatore Dott.ssa Alfani, Simona
Parole chiave
  • drugs
  • clinical parameters
  • waist circumference
  • BMI
  • food plan
  • farmaci
  • parametri clinici
  • circonferenza vita
  • IMC
  • piano alimentare
Data inizio appello
03/11/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il sovrappeso e l’obesità rappresentano uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale sia perché la loro prevalenza è in costante aumento sia perché possono rappresentare un fattore di rischio per varie malattie croniche. Spesso alla base dell’insorgenza di tale condizione vi sono scorrette abitudini alimentari e uno stile di vita inadeguato. Per tale ragione diviene essenziale educare e sensibilizzare la popolazione a intraprendere un corretto stile di vita per raggiungere il più alto livello di salute possibile. È opportuno considerare che sovrappeso e obesità non sono solo la conseguenza di un consumo eccessivo di cibo o della mancanza di attività fisica, ma possono essere dovuti anche alla concomitante presenza di malattie sottostanti e la relativa assunzione di farmaci, che possono rivelarsi significativamente associati all'aumento di peso e/o interferire con la perdita di quest’ultimo.
Con il presente lavoro di tesi si è voluto valutare come l’aderenza ad un regime alimentare controllato possa influire sia sui parametri antropometrici sia su alcuni parametri clinici. Si è voluto inoltre valutare come l’assunzione di psicofarmaci e di altri tipi di farmaci possa contrastare o meno la perdita di peso.
Per raggiungere tale obbiettivo è stato condotto uno studio retrospettivo basato sui dati estratti dalle cartelle cliniche di un campione di 200 pazienti che si sono rivolti ad una nutrizionista con varie finalità e condizioni iniziali. I dati raccolti si riferiscono al periodo compreso tra il 2016 e il 2021 e comprendono sia i dati basali del campione che i dati rilevati nel follow-up, in particolare alla fine del periodo di trattamento previsto. Il campione in studio ha età compresa tra i 18 e i 90 anni, è costituito per il 76% da femmine e per il 24% da maschi. Il BMI iniziale medio è di 28,5 Kg/m2, mentre quello finale è di 26,6 Kg/m2. I pazienti sono stati suddivisi in base al grado di aderenza al regime alimentare assegnato in aderenza totale, parziale o nulla. Il 25% dei pazienti non ha seguito correttamente il piano alimentare o lo ha abbandonato prima di raggiungere l’obbiettivo prefissato, il 33% ha seguito totalmente il piano alimentare e il 42% lo ha seguito parzialmente.
Mettendo in relazione l’aderenza al piano alimentare con il cambiamento nei valori di BMI e circonferenza vita si è potuto osservare che l’aumento dell’aderenza al piano alimentare, si associa a una maggiore diminuzione del BMI e della circonferenza vita.
Risultati simili si sono osservati anche per parametri clinici quali glicemia e colesterolo totale, tra i pazienti per i quali erano disponibili questi parametri.
Mettendo invece in relazione il cambiamento nei valori di BMI e qualità del sonno sembra che quest’ultima influisca sulla perdita di peso. Inoltre, è emersa anche un’associazione tra variazione di glicemia e buona qualità del sonno, secondo cui chi riposava meglio presentava un differenziale di glicemia maggiore.
Considerando poi l’assunzione di farmaci nel campione in studio si osserva che il 21% dei soggetti assume psicofarmaci e questo comportamento interferisce sia con la perdita di peso che con la riduzione di circonferenza vita.
In aggiunta, sebbene nella popolazione in studio i soggetti che facevano uso di farmaci per controllo della glicemia erano solo il 3,5% è stato possibile verificare come la perdita di peso in questi soggetti sia stata meno consistente.
In conclusione, nonostante i limiti sottolineati, lo studio ha permesso di evidenziare alcuni dei fattori associati alla riduzione del BMI in soggetti sottoposti a piano alimentare controllato e va sottolineato come lo studio condotto suggerisca indubbiamente un effetto benefico dell’aderenza ad un piano di nutrizione controllato sui parametri antropometrici e clinici. Questo suggerisce da un lato l’importanza di affidarsi ad una figura esperta che sappia elaborare un piano nutrizionale personalizzato che rispecchi le necessità e le caratteristiche individuali di ciascun paziente, individuando quelle variabili che possono interferire con la perdita o meno del peso corporeo, sia nei casi in cui sia necessaria la perdita di peso, sia nei casi in cui sia necessario normalizzare i parametri clinici; dall’altro la necessità di individuare e implementare anche strategie efficaci per incrementare l’aderenza al trattamento.

Overweight and obesity represent one of the most public health problems worldwide because their prevalence is steadily increasing and also because they can represent a risk factor for several chronic diseases. Often the causes of this condition are wrong eating habits and an incorret lifestyle. For this reason it becomes essential to educate and aware people to take up a correct lifestyle to achieve the highest possible level of health. It should be considered that overweight and obesity aren’t only the consequence of excessive intake of food or of the physical activity's absence but may also be caused by the concomitant presence of underlying diseases and the relative comsumption of drugs. Indeed, the use of drugs can be significantly associated with weight gain and/or interfere with weight loss.
With this work we wanted to evaluate how adherence to a controlled diet can influence both anthropometric parameters and some clinical parameters. Also, in our analysis, we wanted to evaluate how the intake of psychotropic drugs and other types of medicine can contrast or not the weight loss.
To realize this aim has been conducted a retrospective study based on data came from the medical records of a sample of 200 patients, who asked for help from a nutritionist with various intentions and initial conditions.
Data collected refer to the period between 2016 and 2021 and include both the baseline data of the sample and the data detected in the follow-up, especially at the end of treatment period. The sample examined is between 18 and 90 years old and is made up of 76% of female and 24% male. Initial Body Mass Index (BMI) mean is 28,5 Kg /m2, while the final is 26,6 Kg/m2. Patients have been divided according to their adherence to the assigned food plan in total, partial or invalid way. 25% of patients didn’t follow correctly the food plan or gave up before reaching the prefixed target, 33% followed the diet totally and 42% followed it in part.
By relating adherence to the food plan and the change of BMI and waist circumference (WC) values, it was possible to observe that the increase in adherence to the food plan is associated with a greater decrease in BMI and WC.
Similar results were also observed for clinical parameters such as glycemia and total cholesterol, among patients for whom these clinical parameters were available.
Also, putting in relation the change in BMI values and sleep quality, it seems that good sleep influences the weight loss. In addition, there was also an association between changes in blood sugar and good sleep quality, according to which those who slept better had a higher blood sugar differential.
Then, considering the intake of drugs in the studied sample, we can observed that 21% people take psychotropic drugs and this behavior interferes with both weight loss and the reduction of WC.
Moreover, although people in exam who used drugs for blood glucose control were only 3.5%, it was possible to verify that the weight loss in these people was less consistent.
In conclusion, altough the limitations underlined, the study made it possible to highlight some of the factors associated with the reduction of BMI in patiens submitted to a controlled food plan and it should be emphasized that the study conducted undoubtedly suggests a beneficial effect of adherence to a controlled nutrition plan on anthropometric and clinical parameters. This suggests on the one hand the importance of relying on an expert figure who knows how to develop a personalized nutritional plan that reflects the individual needs and characteristics of each patient, identifying those variables that can interfere with the loss or not of body weight, both in cases in which weight loss is necessary, and in cases where it is necessary to normalize the clinical parameters; on the other hand, the need to identify and implement effective strategies to increase the adherence to treatment.
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